Legislazione 21/05/2021

Due miliardi di euro per l'agricoltura nel decreto Sostegni bis

Due miliardi di euro per l'agricoltura nel decreto Sostegni bis

Oltre agli ulteriori indennizzi a fondo perduto, le misure più importanti riguardano il bonus per i lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di gestione del rischio e gli indennizzi per le gelate


Sono state approvate in Consiglio dei Ministri le misure proposte dal Ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, e inserite nel Dl Sostegni Bis in materia di agricoltura.

I provvedimenti adottati dimostrano la centralità della filiera agroalimentare nell'agenda del Governo con circa 2 miliardi di euro destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo e l'occupazione di giovani e donne, a cui vanno aggiunte una serie di misure di semplificazione amministrativa. 

Oltre agli ulteriori indennizzi a fondo perduto per le aziende agroalimentari, le misure più importanti per il settore riguardano il bonus per i lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di gestione del rischio, gli indennizzi per le gelate, oltre ai sostegni al settore della pesca.

In particolare sono stati destinati:

- ulteriori risorse per indennizzi a fondo perduto destinati alle imprese del settore agroalimentare;
- 448 milioni di euro per l'indennità una tantum da 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato, che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2020 e che siano in possesso di determinati requisiti;
- 105 milioni di euro per l'incremento del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal d. lgs. 102 del 2004 per ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021;
- 80 milioni di euro per Ismea al fine di rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori agricoli e della pesca;
- 72, 5 milioni di euro per l'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra;
- 25 milioni di euro per l'istituzione di un "Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero" mediante un contributo commisurato alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero;
- 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l'incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;
- 4 milioni di euro circa per l'indennità una tantum di 950 euro a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative.

Oltre ad estendere alle donne, indipendentemente dall'età, le misure agevolative già previste per l'avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40, a semplificare l'accesso al Fondo per la qualità e la competitività del settore agrumicolo e ad intervenire sul costo della garanzia Ismea, siamo intervenuti con altre disposizioni:

- per ampliare l'accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole, della pesca e silvicoltura mediante la cumulabilità della garanzia del Fondo Centrale di garanzia (FCG) con altre garanzie;
- per le semplificazioni in materia di accesso all'anticipazione PAC fino al 70% e permettendo di compensare i relativi interessi con una sovvenzione diretta concessa ai sensi del "Temporary framework".

Vediamo alcune di queste misure nello spacifico.

E' previsto il rinnovo dell'esonero contributivo a favore delle filiere agrituristiche e vitivinicole  per il mese di febbraio 2021. L'agevolazione è rivolta alle aziende, agli imprenditori agricoli, ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni.

Viene introdotta una nuova agevolazione per la ripresa economica delle imprese agricole danneggiate da avversità amtmosferiche. Si tratta della possibilità di accedere agli interventi del dlgs 102 2004 per le aziende non coperte da polizze assicurative per il rischio brina per i danni sofferti ad aprile 2021.

Sostegno dell’occupazione nel settore agrituristico: le disposizioni considerano tra i lavoratori agricoli – ai fini della valutazione del rapporto di connessione tra attività agricola e attività agrituristica – anche il personale dipendente dell’attività agrituristica.

di T N