L'arca olearia

Usare funghi e batteri per aumentare la resistenza alla siccità dell'olivo

Usare funghi e batteri per aumentare la resistenza alla siccità dell'olivo

L'effetto di microrganismi benefici su numero di foglie, numero di cime, tasso di crescita e area fogliare degli olivi cresciuti in condizioni aride. L'efficienza della combinazione di funghi micorriziali arbuscolari e batteri promotori della crescita delle piante

03 febbraio 2025 | 13:00 | R. T.

L'olivo è un'emblematica specie di alberi da frutto del bacino del Mediterraneo che si trova ad affrontare la siccità.

In uno studio marocchino i ricercatori hanno stimato gli effetti dell'inoculo di microrganismi benefici sulle cultivar “Moroccan Picholine” e “Arbequina” con funghi micorriziali arbuscolari (M) e dei batteri promotori della crescita delle piante (B), sia individualmente che in combinazione (M + B), concentrandosi sui cambiamenti morfo-fisiologici, anatomicici e nutrizionali, in condizioni aride.

Ricercatori hanno valutato questi effetti in due livelli di stress idrico: condizioni idriche adeguate (al 75% di capacità di campo (FC) e stress da siccità (DS) con risorse idriche al 25% della capacità di campo.

Tuttavia, i microrganismi benefici hanno mitigato gli effetti dello stress idrico migliorando i parametri di crescita.

L’applicazione M + B ha aumentato i parametri di crescita del 35%, 48%, 24% e 36% in “Moroccan Picholine” e del 19%, 24%, 38% e 64% in ‘Arbequina’ per il numero di foglie, numero di cime, tasso di crescita e area fogliare, rispettivamente, rispetto ai controlli stressati.

Questi risultati evidenziano il potenziale dei microrganismi benefici come un approccio sostenibile per migliorare la resilienza degli olivi nelle regioni aride, contribuendo alla sostenibilità agricola.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Ecoschema 3 per l'olivo: diminuiscono le domande di adesione

L’Ecoschema 3 prevede un contributo per ogni ettaro di Superficie Agricola Utilizzata coltivata a olivo, pari a 220,00 euro/ha. Ma troppa burocrazia e impegni agronomici stringenti fanno diminuire le domande del 17%

30 giugno 2025 | 16:00

L'arca olearia

La struttura della chioma dell’olivo e l’influenza sulla produttività

Architettura della chioma e caratteristiche di fruttificazione dell’olivo sono fondamentali per ottenere una buona produttività. Il problema dell’invecchiamento fisiologico precoce della chioma a causa dell'eccessivo ombreggiamento

30 giugno 2025 | 12:00

L'arca olearia

Le prospettive dei funghi entomopatogeni contro Xylella fastidiosa

L'Università di Cordoba sta esplorando l'uso di funghi entomopatogeni, in grado di infettare gli insetti, per ridurre il numero di vettori che possono trasmettere Xylella Fastidisa e persino alterare la sua capacità di trasmettere i batteri.

28 giugno 2025 | 10:00

L'arca olearia

Un volo sull’Italia dell’olivo e dell’olio d’oliva: come sono andate fioritura e allegagione?

E’ ancora presto per delineare un quadro della prossima campagna olearia, con l’incertezza del clima, degli attacchi di mosca e della disponibilità di acqua a uso irriguo, ma le premesse sono positive quasi ovunque

27 giugno 2025 | 16:30

L'arca olearia

L’utilizzo di ormoni vegetali contro la mosca dell’olivo

Gli ormoni vegetali possono indurre cambiamenti sulla lunghezza, il peso, il volume, la densità e il peso della polpa dell’oliva e questo può influenzare anche lo sviluppo degli stadi preimaginali della mosca dell’olivo, aumentando la quantità di metaboliti secondari

27 giugno 2025 | 16:00

L'arca olearia

Tolleranza allo stress idrico e fotoprotezione nelle varietà di olivo Coratina e Biancolilla

Nonostante l'elevata tolleranza dell'olivo alla siccità, in questa specie livelli elevati di siccità e radiazioni causano una diminuzione del tasso di fotosintesi. La differenza dipende dalla varietà, ecco quella più sensibile alla luce intensa e allo stress idrico

27 giugno 2025 | 15:00