L'arca olearia
Lotta adulticida della mosca delle olive: una tecnica che dobbiamo a Napoleone
Napoleone impose la raccolta anticipata contro la mosca dell’olivo. A partire dal 1900 circa sono stati applicati spray esca a base di melassa e arsenico contro Bactrocera oleae
19 agosto 2024 | T N
Più del 95% della produzione mondiale di olio d'oliva proviene dalla regione mediterranea.
La mosca dell'olivo è un antico parassita citato in scritti greci e romani del III secolo a.C.
Le larve della mosca dell'olivo si nutrono esclusivamente dei frutti dell'olivo. Ciascuna femmina può deporre 200-250 uova, di solito una per oliva, proprio sotto la superficie del frutto. Nei frutteti fortemente infestati oltre il 90% delle olive può essere attaccato. La larva inizia a nutrirsi e a scavare nella polpa per circa due settimane e poi fa un buco nel frutto per uscire. Ogni anno si verificano da quattro a sei generazioni, tra quelle primaverili, estivi ed autunnali.
Se non si adottano misure di controllo sotto forma di spray insetticida, si può perdere fino al 40% della produzione. Le larve consumano la polpa, con una conseguente riduzione della quantità di olio del 20-25%; anche la qualità dell'olio diminuisce. L'olio ottenuto da olive infestate dalla mosca della frutta ha un'acidità superiore del 50-60%.
I fori di uscita praticati dalle larve consentono lo sviluppo di batteri e funghi.
Il contenuto dell'intestino delle larve può avere un effetto sul sapore dell'olio e portare al cosiddetto “odore di verme”.
I danni causati dalla mosca dell'olivo possono essere ridotti raccogliendo precocemente per evitare gli attacchi massicci nel tardo autunno. Questa pratica è stata imposta per legge da Napoleone I nel secolo scorso.
A partire dal 1900 circa sono stati applicati spray esca a base di melassa e arsenico contro la mosca dell'olivo.
Negli anni '60, la disponibilità di insetticidi chimici a basso costo, soprattutto il dimetoato, ha reso possibile la protezione dell’olivo senza grandi sforzi.
L’attuale metodo di controllo sempre più praticato è l’evoluzione della tecnica napoleonica: l'applicazione di esche spray, che comprendono una miscela di attrattivo e insetticida, spruzzati direttamente sul fogliame degli olivi per uccidere le mosche adulte prima prima della deposizione delle uova.
La gestione dell'intera area è indispensabile per avere successo a causa della mobilità delle mosche.
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