L'arca olearia

Quando irrigare l’olivo per ottenere il maggior contenuto di olio nelle olive

Quando irrigare l’olivo per ottenere il maggior contenuto di olio nelle olive

In alcuni periodi fisiologici è possibile abbassare l’apporto irriguo e in altri va aumentato per sopperire al forte bisogno di acqua per ottenere il massimo della quantità e della qualità

30 giugno 2023 | R. T.

Gli olivi sono piante tolleranti alla siccità. Per quanto riguarda le minacce come la scarsità d'acqua e la siccità, la fornitura dell'acqua di irrigazione necessaria è uno dei problemi principali nell'espansione dell'industria olivicola.

L'irrigazione in deficit è un metodo appropriato in orticoltura che viene proposto per migliorare l'efficienza dell'uso dell'acqua.

Una ricerca iraniana ha utilizzato, a scopo sperimentale, i seguenti regimi di irrigazione: T1: irrigazione completa, T2: 100% dell'irrigazione completa durante il periodo vegetativo più il 25% di irrigazione fino all'indurimento del nocciolo, T3: 100% dell'irrigazione completa durante il periodo vegetativo più il 75% di irrigazione dall'inizio dell'indurimento del nocciolo fino alla raccolta, T4: 100% dell'irrigazione completa durante il periodo vegetativo più il 25% di irrigazione fino al’invaiatura, T5: T2 + T4, T6: 50% dell'irrigazione completa e T7: nessuna irrigazione.

I risultati hanno mostrato che la crescita vegetativa, la produzione in frutti e la resa in olio sono state influenzate dai regimi di irrigazione.

I frutti e la produzione di olio più elevati sono stati osservati negli alberi trattati con T5.

Di conseguenza, l'irrigazione deficitaria può essere effettuata senza alcun danno per gli alberi, consentendo di risparmiare acqua di irrigazione negli oliveti.

Può apparire strano ai più che si abbassi l’apporto irriguo durante due apparenti fasi fenologiche critiche per l’olivo: quelle dell’indurimento del nocciolo e dell’invaiatura, che corrispondono alle cascole fisiologiche delle olive.

In realtà, conoscendo le basi di fisiologia dell’olivo, la spiegazione è piuttosto semplice.

Alla fioritura il mesocarpo, ovvero la polpa dell’oliva, ha il 12% del numero di cellule finali e meno del 5% delle dimensioni finali. Circa l'80% delle cellule del mesocarpo viene prodotto nei primi due mesi di crescita, quando il tasso di crescita del diametro del frutto è massimo, e il 20% tra questo periodo e la maturità del frutto. L'espansione cellulare è elevata durante tutta la crescita del frutto, con un'area cellulare finale alla maturità più che doppia rispetto a quella a 2 mesi.

È quindi nei primi due mesi dopo la fioritura che è necessario irrigare abbondantemente, per garantire che l’olivo abbia il maggior numero di cellule del mesocarpo, parametro correlato con un maggior accumulo di olio nel frutto.

Allo stesso modo, dopo l’invaiatura la curva di crescita del contenuto di olio nelle drupe tende a calare e un eccesso di irrigazione può provocare soltanto un abbassamento nel tenore fenolico.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Stabilire il momento ottimale per la raccolta delle olive: strumenti e parametri

La corretta determinazione del tempo di raccolta ottimale è fondamentale per garantire la massima qualità dell'olio d'oliva, che richiede la valutazione precisa e tempestiva della maturità delle olive: metodi distruttivi e non distruttivi

27 agosto 2025 | 13:00

L'arca olearia

La gestione della mosca dell'olivo con metodi adulticidi: prodotti a confronto

Nessuno dei trattamenti ha ridotto significativamente l'infestazione totale rispetto ai controlli. Anche se l'esca attrattiva era bassa la capacità dei metodi adulticidi di proteggere l'oliveto è rimasta costante. L'efficacia dei diversi prodotti era però molto variabile

26 agosto 2025 | 16:00

L'arca olearia

Le differenze nell'uso dell'acqua tra un olivo irrigato e uno in asciutto

L'olivo in asciutta ha strategie di uso dell'acqua più conservative rispetto agli alberi irrigati e gli alberi in deficit controllato si acclimatano in modo in modo funzionale e strutturativo agli adaquamenti parziali a lungo termine

21 agosto 2025 | 13:00

L'arca olearia

Aggiornamento obbligatorio dell'olio di oliva "in attesa di classificazione"

A partire dalla campagna 2025/2026, l'olio prodotto e dichiarato nel registro telematico dovrà essere classificato nella sua categoria definitiva (Extra Vergine, Vergine o Lampante) secondo una precisa tempistica. Se prodotto in conto proprio si utilizzerà il relativo codice operazione "00 - Classificazione"

09 agosto 2025 | 11:00

L'arca olearia

Per conquistare i consumatori internazionali di olio di oliva occorrono valori autentici

Progettare campagne che generino empatia, coinvolgere i consumatori nella storia del prodotto e investire in certificazioni riconosciute può fare la differenza. I giovani consumatori, sebbene meno fedeli all’olio d’oliva, sono fortemente influenzati dai social media

08 agosto 2025 | 17:00 | Giosetta Ciuffa

L'arca olearia

I nanofertilizzanti del calcio e del silicio migliorano gli attributi morfologici e la composizione degli acidi grassi nell'oliva

Gli effetti sinergici tra silicio e calcio, poiché l'applicazione simultanea di questi due elementi ha impatti più benefici sull'oliva rispetto al loro utilizzo individuale

08 agosto 2025 | 16:00