L'arca olearia
Le possibilità di adattamento dell’olivo ai cambiamenti climatici

Le aree olivicole con condizioni idonee per una buona produttività, economicamente conveniente, diminuiscono per tutte le cultivar nel futuro ma alcune varietà sono più colpite di altre
05 maggio 2023 | R. T.
L'adattamento ai cambiamenti climatici è una sfida importante per il settore agricolo mondiale.
L'olivo (Olea europaea L.) è una coltura globale di alto valore, attualmente coltivata in 28 Paesi del mondo.
I dati globali per valutare la vulnerabilità della coltura alla variabilità climatica sono scarsi e in alcuni casi significativi, come il database dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO, 2006), vengono fornite valutazioni qualitative piuttosto che indicatori quantitativi.
Uno studio del CNR ha valutato un nuovo approccio che aiuti a superare queste limitazioni e che porti a un metodo applicabile a livello globale per valutare l'adattabilità delle cultivar di olivo.
L'adattabilità di 11 cultivar, ampiamente utilizzate in 11 Paesi del mondo, è stata studiata utilizzando un nuovo approccio generico basato sulla valutazione del regime idrologico del suolo rispetto ai requisiti idrologici specifici della cultivar. L'approccio richiede dati locali, in particolare sulle proprietà idrologiche del suolo, ma è facilmente trasferibile ad altri Paesi e regioni. E’ stato applicato un modello agroidrologico in 60 unità di suolo per determinare gli indicatori idrologici sia in un caso climatico di riferimento (1961-1990) sia in uno futuro (2021-2050). Sono stati confrontati gli indicatori con i requisiti specifici delle cultivar per raggiungere la resa target; i requisiti sono stati stabiliti utilizzando curve di risposta alla resa sperimentali.
I ricercatori hanno stimato la probabilità di adattamento, cioè la probabilità che una determinata cultivar raggiunga la resa target, ed è stata utilizzata per valutare la distribuzione potenziale delle cultivar nell'area di studio.
Nelle località in cui le condizioni idrologiche del suolo erano favorevoli, le probabilità di adattamento delle cultivar erano elevate in entrambi i casi climatici.
I risultati mostrano che l'area con condizioni idonee per la resa target (area di adattabilità) è diminuita nel clima futuro per tutte le cultivar, con una riduzione maggiore per Frantoio e Maiatica e minore per Itrana, Nocellara, Ascolana e Kalamata. Queste cultivar sono attualmente coltivate in Argentina, Stati Uniti (USA), Australia, Francia, Grecia e Italia.
I nostri risultati indicano anche che queste cultivar richiedono una maggiore disponibilità di acqua nel suolo per raggiungere la resa desiderata, il che significa che è lecito aspettarsi una vulnerabilità simile in altre parti del mondo.
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