L'arca olearia
Potatura su olivo: manuale e meccanica per ridurre i costi

Integrare potatura meccanica e manuale sull'olivo è possibile, abbassando i costi, senza conseguenze sulla produttività. I consigli per la massima efficienza
03 febbraio 2023 | R. T.
La potatura, insieme con la raccolta, è l'operazione più onerosa per l'olivicoltura moderna. Oltre a questo la mancanza di manodopera specializzata per la potatura manuale aggrava l'operatività delle aziende. Semplificare le operazioni di potatura anche su oliveti tradizionali allevati a vaso diventa allora imperativo, integrando potatura meccanica e manuale, riducendo i costi e il fabbisogno di manodopera.
Per la potatura meccanica dell'olivo, oggi, servono macchine poco complesse, come possono essere barre falcianti o ancora meglio barre con dischi rotanti,utilizzabili anche su trattori di media potenza in totale sicurezza e senza la necessità di alta conoscenza tecnica. Il costo di queste attrezzature, dell'ordine di grandezza dei 10-25 mila euro, a seconda di modello e caratteristiche le rendono un investimento accessibile anche ad aziende di medie dimensioni. Tali mezzi rappresentano, tra l'altro, strumenti atti a ridurre i rischi di sicurezza sul lavoro e quindi potenzialmente beneficiari dei bandi Inail, oltre che PSR.
Sorgono i dubbi però sull'operatività e anche sull'impatto sulla produttività.
Un'esperienza dell'Università di Perugia ci viene in soccorso.
La potatura meccanica è stata applicata utilizzando una barra con quattro dischi dentati rotanti, ciascuno di 50 cm di diametro, su ulivi adulti allevati a vaso.
Gli alberi di 20 anni delle cultivar "Frantoio", "Leccino" e "Moraiolo" sono stati piantati a 5×5 m e l'oliveto era situato in Umbria, nell'Italia centrale.
I metodi di potatura sono stati: potatura manuale con attrezzi meccanici tradizionali; potatura interamente meccanica con cimatura per controllare l'altezza degli alberi; cimatura meccanica completata dall'eliminazione dei polloni interni con attrezzi meccanici tradizionali; cimatura meccanica più siepe bilaterale integrata dall'eliminazione dei polloni con attrezzi meccanici tradizionali.
Sono state determinate l'efficienza lavorativa e la stanchezza delle diverse potature e, negli anni successivi alla potatura, sono state valutate la resa e l'adattabilità degli olivi potati alla raccolta meccanica mediante scuotitore di tronco con intercettatore.
I risultati hanno mostrato che la potatura meccanica consente una notevole riduzione della manodopera.
Potatura su olivo: manuale o meccanica?
Con la potatura agevolata, sono stati rimossi 19,8 kg di materiale di scarto da ogni albero; la capacità di lavoro è stata di 5 alberi/uomo, l'intervento ha ridotto il volume della chioma del 45% e l'altezza totale di 0,79 m.
Con la potatura meccanica di cimatura sono stati rimossi quasi 11 kg di materiale di scarto da ogni albero; la capacità di lavoro è stata di 144 alberi/uomo; l'intervento ha ridotto il volume della chioma del 28,9% e l'altezza totale di 0,56 m. da ogni albero; la capacità di lavoro è stata di 144 alberi/uomo all’ora; l'intervento ha ridotto il volume della chioma del 28,9% e l'altezza totale di 0,56 m.
Con la potatura meccanica di cimatura seguita dall'eliminazione dei polloni, sono stati rimossi quasi 23 kg di materiale di scarto da ogni albero; la capacità di lavoro è stata di 24,3 alberi/uomo all’ora, l'intervento ha ridotto il volume della chioma del 54,5% e l'altezza totale di 0,86 m.
Con la potatura meccanica di cimatura e laterale, seguita dalla rimozione dei polloni, sono stati rimossi 31 kg di materia prima da ogni albero; la capacità di lavoro è stata di 22 alberi/uomo all’ora, pari a 4,5 uomini h/100 alberi; l'intervento ha ridotto il volume della chioma del 60% e l'altezza totale di 1,03 m.
Potatura dell'olivo, integrare meccanica e manuale, i consigli per la massima efficienza
Tra i metodi per potare testati, la potatura meccanica, seguita dall'eliminazione dei polloni e dalla potatura agevolata, ha permesso di lasciare un ampio spazio per la penetrazione della luce nella zona centrale della chioma, più di un terzo della superficie della chioma. della chioma, oltre il 50% del volume della chioma, mentre il metodo della cimatura ha determinato una chioma molto chiusa. Nella potatura agevolata quasi tutti i tagli erano inferiori a 5 cm, anche se il 35% era inferiore a 1,5 cm. La potatura meccanica ha determinato tagli prevalentemente da O a 5 cm, anche se la percentuale di tagli più grandi da 5 a 10 cm è aumentata fino al 13%, soprattutto quando l'intervento è stato completato dall'eliminazione dei polloni.
Un anno dopo la potatura meccanica, gli alberi potati solo con la cimatura avevano il volume della chioma più alto e la chioma più spessa, anche se non c'erano differenze tra i metodi di potatura per quanto riguarda l'altezza degli alberi. Gli olivi hanno mostrato un tasso di crescita diverso a seconda della vigoria dell'albero e dei metodi di potatura, infatti "Frantoio" e "Leccino" hanno ricreato la chioma tagliata più velocemente di "Moraiolo" e il tasso di crescita è stato più alto negli alberi in cui le chiome sono state tagliate di più, come nel caso della potatura di cimatura e laterale, seguita dall'eliminazione dei polloni e dalla potatura agevolata.
L'efficienza della produzione non è stata influenzata dai metodi di potatura, variando da 0,39 a 0,55 kg di olive per m3 di chioma. Non sono state osservate differenze tra le cultivar nell'anno in cui è stata applicata la potatura meccanica, mentre sono state riscontrate lievi differenze nell'anno successivo; in particolare, `Leccino' e `Moraiolo' hanno mostrato le efficienze di produzione più basse quando la potatura è stata effettuata con la cimatura integrata dalla rimozione dei polloni e con la sola cimatura meccanica, rispettivamente.
Le prestazioni dello scuotitore non sono state influenzate dal modo in cui gli alberi erano stati potati e dalla cultivar, raggiungendo sempre buoni valori, superiori all'85%, poiché i volumi delle chiome si adattavano allo scuotitore del tronco e le raccolte erano state effettuate al momento giusto di maturazione per ogni cultivar.
In conclusione, i risultati hanno dimostrato che la potatura meccanica consente una notevole riduzione della manodopera.
I test hanno dimostrato che i polloni devono essere eliminati perché aumentano l'attività vegetativa e la densità della chioma, riducendo la penetrazione della luce. La potatura meccanica non ha influito sulla produzione e sulla percentuale di raccolta meccanica dell'ulivo, ottenendo una buona efficienza di resa e un volume della chioma adatto allo scuotitore del tronco.
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