L'arca olearia

Trifloxystrobin e tebuconazolo o rame per controllare l’occhio di pavone?

Trifloxystrobin e tebuconazolo o rame per controllare l’occhio di pavone?

I principi attivi trifloxystrobin, tebuconazolo e rame vanno applicati in periodi diversi e hanno un’efficacia differente contro l’occhio di pavone e contro la lebbra dell’olivo

30 gennaio 2023 | R. T.

In un triennio sono state condotte alcune prove sperimentali da parte del Servizio Fitosanitario Regione Abruzzo su olivi per valutare l'efficacia di Flint Max (una miscela di trifloxystrobin e tebuconazolo) contro l’occhio di pavone (Spilocea oleagina), una malattia diffusa che colpisce gli olivi nelle aree di coltivazione in Italia.

Il prodotto, applicato in fase di prefioritura, è stato confrontato con l'ossicloruro di rame, applicato una o due volte in primavera e/o in autunno.

I risultati di efficacia della miscela trifloxystrobin e tebuconazolo, in termini di incidenza della malattia, hanno mostrato valori di efficacia compresi tra il 63,6% e il 73,8% nelle valutazioni effettuate in giugno, e tra il 69,2% e l'82,4% nelle valutazioni effettuate in autunno, sempre statisticamente migliori rispetto a quelli osservati nelle parcelle trattate con il solo composto di rame standard.

La possibile efficacia contro malattie emergenti come il Colletotrichum gloeosporiode consente una buona gestione complessiva delle principali malattie che colpiscono l'olivo.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio

I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo

03 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto

Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento

03 novembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione

Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali 

31 ottobre 2025 | 14:00