L'arca olearia

L'olio extra vergine di oliva prodotto da olive conservate in acqua di mare

L'olio extra vergine di oliva prodotto da olive conservate in acqua di mare

Curiosità culturali e tradizionali che vengono riscoperte dai turisti. L'olio di oliva "all'acqua di mare" ha caratteristiche organolettiche differenti ma soprattutto tende a perdere fenoli, quindi amaro e piccante

11 ottobre 2022 | R. T.

L'olio di oliva vergine è un alimento funzionale specifico della dieta mediterranea e correlato alla salute umana, in particolare come protettore della salute cardiovascolare, nella prevenzione di diversi tipi di cancro e nella modifica della risposta immunitaria e infiammatoria.

I composti fenolici hanno un'importanza centrale per questi straordinari benefici per la salute.

Nella produzione di oli d'oliva di alta qualità è molto importante lavorare le olive appena raccolte ed evitare la conservazione dei frutti.

Tuttavia, in Croazia esiste un metodo di produzione dell'olio d'oliva tradizionale: le olive vengono conservate in acqua di mare per qualche tempo prima della lavorazione. La tradizione persiste nell'Adriatico fin dai tempi dell'Impero Romano.

Questa pratica è famosa anche al giorno d'oggi, poiché ci sono persone che preferiscono il sapore caratteristico dell'"olio d'oliva all'acqua di mare", in contrasto con altri che hanno sostenuto che questo olio di oliva è inferiore in ogni modo rispetto agli oli ottenuti con una pratica moderna comune.

Tuttavia, a causa delle differenze di sapore, è consuetudine avere spesso a tavola entrambi i tipi di olio d'oliva e, inoltre, a causa del recente risveglio dell'interesse di visitatori e turisti per l'olio d'oliva ottenuto in modo tradizionale, è aumentata la richiesta sul mercato locale dell'olio ottenuto dalle olive conservate in acqua di mare.

E' quindi interessante e curioso capire le differenze qualitative tra i due oli.

I contenuti fenolici dell’olio preparato da olive fresche immediatamente lavorate e da olive lavorate dopo lo stoccaggio in acqua di mare sono stati confrontati con l'uso della cromatografia liquida ad alta prestazione-spettrometria di massa (HPLC-MS) e dell'analisi spettrofotometrica.

I risultati suggeriscono che l'"olio di oliva di acqua di mare" contiene ancora una percentuale significativa di importanti fenoli come l'idrossitirosolo, il tirosolo e l'oleaceina (ad esempio, il 63,2% dei fenoli totali rispetto all’extra vergine).

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

La moderna differenziazione dell'olio di oliva è superata: torniamo a quella degli Antichi Romani

Abbiamo perso quella che era una migliore classificazione dell’olio di qualità fatta duemila anni fa: Oleum ex albis ulivis e Oleum viride, oggi ricompresi nell’unica categoria dell’olio extra vergine.  E l'Alta Qualità?

11 luglio 2025 | 18:00 | Alessandro Vujovic

L'arca olearia

La varietà di olivo Arbequina è più produttiva della Coratina? Non sempre, ecco perché

La sommatoria termica, ovvero i gradi giorno di temperatura, influenzano relativamente la crescita dei germogli di olivo mentre il carico produttivo ha mostrato un'influenza negativa sull'allungamento. In questo il comportamento di Coratina e Arbequina è molto diverso

11 luglio 2025 | 17:00

L'arca olearia

Comportamento dello smorzamento dell’olivo sotto scuotimento del tronco

La ricerca sul fabbisogno energetico degli scuotitori per olivi ha dimostrato una notevole differenza tra le previsioni teoriche e l'energia effettivamente necessaria. L'ottimizzazione dell'altezza di attacco durante la raccolta meccanica può migliorare l'efficienza energetica e ridurre al minimo i danni

11 luglio 2025 | 16:00

L'arca olearia

L’impatto della micropropagazione in vitro dell’olivo sulla morfologia e sui parametri fisiologici di diverse cultivar

La risposta allo stress idrico dell’olivo e la sua capacità di risposta e recupero dipendono anche dal sistema di propagazione dell’olivo. Ecco le differenze per Arbequina, Coratina, Frantoio e Urano tra olivi micropropagati e autoradicati

11 luglio 2025 | 15:00

L'arca olearia

L’influenza del clima estivo sulle caratteristiche dell’olio extravergine di oliva

Un deficit idrico durante lo sviluppo iniziale dell’oliva può comportare una diminuzione irreversibile delle dimensioni delle cellule della polpa. Lo stress idrico estivo influenza negativamente l'acidità, mentre i valori di perossidi e K232 e K270 mostrano correlazioni dirette

11 luglio 2025 | 14:00

L'arca olearia

La speranza contro Xylella fastidiosa dell'olivo viene da spore batteriche

Identificate spore batteriche in diversi oliveti andalusi che hanno attività antimicrobica contro la Xylella fastidiosa. Queste spore sono caratterizzate dalla loro resistenza alle sfide ambientali, come le alte temperature, la radiazioni ultraviolette e la scarsità di acqua

11 luglio 2025 | 10:00