L'arca olearia

SONO STATI COMUNICATI AGLI OLIVICOLTORI I TITOLI DEFINITIVI, MA NON MANCANO LE NOVITA'

Da alcuni denominate, erroneamente, quote, rappresentano comunque la forma di aiuto alla produzione per i prossimi anni. Tra proteste, mugugni e qualche intento speculativo, spunta una novità per gli oliveti impiantati dopo il 1 maggio 1998

13 gennaio 2007 | R. T.

Prima della fine del 2006 tutti gli olivicoltori sono stati informati dall’Agea del numero definitivo dei titoli assegnati loro e del relativo importo.
Per i prossimi anni, indipendentemente dal fatto che vi sia una effettiva produzione, si riceverà così l’importo totale indicato.

I titoli, come emerge chiaramente dai rapporti inviati dall’Agea sono correlati inscindibilmente alla proprietà o possesso di un terreno olivetano ed è chiaramente indicato che una riduzione, per vendita o cessione, della proprietà/possesso dell’oliveto comporterà una diminuzione del numero di titoli olivicoli posseduti, con conseguente riduzione dell’importo totale dell’aiuto.

Al contrario di quanto avviene per le quote di reimpianto dei vigneti i titoli olivicoli non sono negoziabili o cedibili.

Il possesso/proprietà di un terreno olivetano dà automaticamente luogo, previa comunicazione all’Agea secondo le procedure previste, all’acquisizione di titoli.

Sono molte le aziende agricole che hanno segnalato a Teatro Naturale, negli ultimi mesi, un trattamento iniquo da parte dell’Agea.
Essendo infatti l’importo dei titoli calcolato sulla base della media produttiva di un quadriennio di riferimento (da 1999/2000 a 2002/2003), possono emergere casi paradossali.
Aziende con centinaia (o migliaia) di piante potrebbero percepire poche decine di euro per la sola ragione che gli oliveti erano giovani e non in produzione negli anni presi a riferimento dal Reg. 795/2004, oppure nel caso in cui, durante una o più annate di riferimento, si siano sviluppate condizioni sfavorevoli alla produzione.
Il legislatore, in questi casi, è intervenuto, istituendo una riserva nazionale, a cui gli olivicoltori che si trovassero in uno dei casi summenzionati, così pure altri particolari e ben definiti, possono accedere vedendosi riconosciuto un “bonus”.
La richiesta di accesso alla riserva nazionale può essere richiesta, fino a eventuale accoglimento della domanda, ogni anno, contestualmente alla domanda di pagamento.

Novità per gli oliveti impiantati dopo il 1 maggio 1998
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L384 del giorno 29 dicembre 2006 è stato pubblicato il regolamento (CE) n. 2012/2006 del 19 dicembre 2006 con il quale il Consiglio, a modifica delle precedenti disposizioni, stabilisce che tutte le superfici olivetate sono ammissibili al regime di pagamento unico.

Pertanto, a partire dal 2007, i diritti all’aiuto potranno essere utilizzati anche sulle superfici olivetate impiantate dopo il 1° maggio 1998.

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