L'arca olearia

Per combattere la lebbra dell'olivo il prodotto giusto al momento giusto

Una ricerca iberico-statunitense ha testato l'efficacia di quarantacinque prodotti contro Colletotrichum spp., agenti causali dell'antracnosi dell'olivo. Si è cosi evidenziato che diversi principi attivi avevano differente validità nell'inibire la crescita miceliale o la germinazione conidiale

21 settembre 2018 | R. T.

Il controllo dell'antracnosi dell'olivo (lebbra dell'olivo) si basa principalmente sull'uso di fungicidi a base di rame, anche se sono necessarie alternative per ridurre la quantità di rame negli oliveti, anche in virtù degli orientamenti della Commissione europea che tendono a diminuire l'uso di rame in agricoltura.

Un totale di 45 prodotti, tra cui composti antimicotici (prodotti commerciali e sperimentali), sali inorganici e composti naturali (prodotti organici ed estratti vegetali), sono stati valutati contro Colletotrichum godetiae o C. nymphaeae mediante test di sensibilità in vitro o biotest su olive. Inoltre, l'ossicloruro di rame è stato valutato sugli olivi.

I fungicidi sistemici e il folpet protettivo sono stati i più efficaci nell'inibire la crescita miceliale, mentre il solfato di rame e la triflossistrobina sono stati i più efficaci nell'inibire la germinazione conidiale.

I biotest sulle olive hanno dimostrato che il tebuconazolo o trifloxystrobina sono stati i più efficaci contro le infezioni patogene.

Gli estratti vegetali sono risultati inefficaci nel controllo del patogeno.

Per le piante in vaso, i trattamenti con ossicloruro di rame hanno ritardato l'insorgenza del marciume sui frutti e sui rami.

Bibliografia

Juan Moral, Carlos Agustí-Brisach, Gentjian Agalliu, Rodrigues de Oliveira, Mario Pérez-Rodríguez, Luis F. Roca, Joaquín Romero, Antonio Trapero, Preliminary selection and evaluation of fungicides and natural compounds to control olive anthracnose caused by Colletotrichum species, Crop Protection, Volume 114, 2018, Pages 167-176, ISSN 0261-2194

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