L'arca olearia
Controllo sempre più efficiente e più sostenibile della mosca delle olive in biologico
Il sistema attract&kill è tra i più utilizzati per il controllo di Bactrocera oleae anche in regime convenzionale. Non è solo importante ridurre il numero di trattamenti ma anche il consumo di acqua, mantenendo però inalterata l'efficacia contro l'insetto chiave dell'oliveto
31 agosto 2018 | R. T.
Il controllo della mosca dell'olivo Bactrocera oleae viene attuato sempre più, anche in regime convenzionale, con sistemi preventivi, tipo attract&kill.
Spesso si tratta di preparati contenenti un'esca proteica e un insetticida.
In alcune zone d'Europa, come in Grecia, gli agricoltori sono anche usi preparare da sé la miscela, utilizzando diversi insetticidi e alternandoli nel tempo.
E' noto che questo sistema di lotta richiede 6-7 interventi durante la stagione (luglio/ottobre) di presenza della mosca delle olive.
Una ricerca greca ha voluto capire se era possibile ridurre i volumi di trattamento, mantenendo inalterata l'efficienza del preparato.
Nella regione di Kolymvari a Creta (Grecia) sono stati condotti esperimenti sul campo su larga scala per valutare l'efficacia di diverse soluzioni di irrorazione con esche contro la mosca applicate al volume di irrorazione raccomandato per ettaro (300 ml per albero trattato), confrontando le applicazioni a volumi ridotti di due e tre volte (150 e 100 ml, rispettivamente).
L'attrattivo trofico (proteina idrolizzata al 75% p/p) è stato miscelato con alfa-cipermetrina, thiacloprid, thiacloprid + deltametrina o dimetoato.
Queste formulazioni sono state testate durante tre estati successive (2012-2014) secondo gli standard dell'Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante (EPPO).
I prodotti si sono alternati nel tempo nei lotti sperimentali.
I risultati indicano che tutte le soluzioni di irrorazione con esca dei prodotti testati sono efficaci contro Bactrocera oleae a tutte le dosi testate.
Il livello di popolazioni di mosca presenti nell'oliveto è stata quasi sempre significativamente più bassa rispetto alla soglia standard raccomandata, indicata dalle catture di mosca nelle trappole McPhail all'interno delle parcelle sperimentali.
Le percentuali di infestazione attiva di Bactrocera oleae sono state molto basse (<2%, tranne che nel 2013 a causa di una scarsa produttività).
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