L'arca olearia
Il 3-MCPD, nuovo standard di genuinità per l'olio extra vergine d'oliva?
Oggetto di un'indagine penale in Italia, il COI ha avviato studi per inserirlo tra i parametri commerciali, mentre l'Unione europea ha chiesto ai paesi membri di fornire dati sui livelli di 3-MCPD negli oli commercializzati sui loro territori. La Food and Drug Administration di Taiwan scavalca tutti
19 luglio 2017 | R. T.
Il 3-MCPD potrebbe divenire un ulteriore parametro chimico per l'olio extra vergine di oliva.
Un parametro che si affiancherebbe così agli altri parametri presenti nella grande famiglia degli oli di oliva per distinguere le varie categorie. Per discriminare tra extra vergine e oli raffinati, tra i parametri più importanti vi sono l'analisi spettrofotometrica, le cere, il contenuto in stigmastadiene e altri. Grazie a questi parametri è possibile scoprire se viene aggiunto olio di oliva, che ha subito una raffinazione, all'extra vergine a scopo di frode.
Oggi, però, il principale problema è divenuto quello della deodorazione. Ovvero grazie a una raffinazione blanda, con l'uso di calore e correnti di vapore, vengono allontanati i difetti organolettici in oli che altrimenti sarebbero stati declassati a vergini o lampanti, così potendo spacciarli per extra vergini.
Per contrastare il fenomeno è stato introdotto il parametro degli etil esteri, composti che si formano durante la fermentazione delle olive e che passano anche nell'olio. Un olio con quantità superiori a 35 mg/kg di etil esteri non può essere classificato come extra vergine.
Oggi si pensa ad affiancare, a questo importantissimo parametro, anche il 3-MCPD. Questo composto, noto per essere cancerogeno, si forma durante la raffinazione degli oli. Il tenore di questo composto può variare molto, in ragione del tipo di raffinazione, della presenza di cloro, che fa da catalizzatore della reazione chimica e delle temperature usate per la raffinazione.
Il 3-MCPD è uno degli elementi oggetto di un'indagine penale del 2015, meglio nota come inchiesta DNA. L'inchiesta, ancora in corso, ha portato alla scoperta di 7000 tonnellate di falso extra vergine. Tra gli elementi in mano agli inquirenti anche valori anomali di 3-MCPD in oli dichiarati come extra vergini.
Ma qual è il massimo valore ammesso di 3-MCPD per un extra vergine? Non c'è, poichè non è mai stato preso in considerazione tra i parametri chimici.
Da allora il COI ha iniziato un processo di studio sul parametro, definendolo importante, e l'Unione euroea ha richiesto un monitoraggio ai propri stati membri sui livelli di 3-MCPD negli oli commercializzati all'interno dei propri confini.
Adf anticipare tutti è stato uno studio della Food and Drug Administration di Taiwan, pubblicato sulla rivista scientifica Food Additives & Contaminants, dove si afferma che gli oli raffinati avrebbero dal 102 al 105% di 3-MCPD in più dell'extra vergine.
In particolare per gli oli di oliva raffinati (olio di oliva e olio di sansa di oliva) sarebbero stati trovati valori tra i 0.97 e i 20.53 mg/kg, mentre per gli extra vergini il valore massimo riscontrato è stato di 0,24 mg/kg fino a zero (ovvero non rilevabilità).
Ora il direttore della FDA di Taiwan si augura di poter usare questo nuovo parametro per tutelare i consumatori taiwanesi dalle frodi degli oli deodorati.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio
              I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo
03 novembre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto
              Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento
03 novembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre
              L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto
31 ottobre 2025 | 17:45
L'arca olearia
Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva
              Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva
31 ottobre 2025 | 17:15
L'arca olearia
Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico
              La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva
31 ottobre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione
              Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali
31 ottobre 2025 | 14:00