L'arca olearia
E' l'olio extra vergine di oliva di eccellenza a far bene alla salute
L'olio extra vergine di oliva ad alto contenuto fenolico influenza direttamente l'espressione genica, migliorando la sensibilità all'insulina. Gli effetti sono più deboli e difficilmente misurabili nei pazienti affetti da sindrome metabolica
15 luglio 2016 | R. T.
E' noto che l'olio extra vergine d'oliva viene spesso associato a una riduzione del rischio cardiovascolare.
Una ricerca italiana dell'Università di Bari ha voluto indagare meglio i meccanismi, in gran parte sconosciuti, di questo effetto protettivo.
I ricercatori italiani hanno cercato di identificare i geni e le variazioni nell'espressione genica di un consumo di olio extra vergine di oliva a basso e alto contenuto fenolico.
Le analisi sono state effettuate di cellule mononucleate del sangue periferico di 12 soggetti sani e 12 pazienti affetti da sindrome metabolica. Per sindrome metabolica si indica un insieme di fattori predisponenti che, uniti insieme, collocano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, problemi cardiovascolari in genere e steatosi epatica (fegato grasso).
Nei soggetti sani, l'assunzione di extra vergine ricco di polifenoli è stato in grado di migliorare la glicemia e la sensibilità all'insulina, e di modulare la trascrizione dei geni e miRNA coinvolti nel metabolismo, negli stati infiammatori che possono portare anche a cancro.
Effetti più deboli sono stati osservati nei pazienti con sclerosi multipla, così come nei soggetti sani che hanno assunto olio extra vergine di oliva a basso tenore fenolico.
Meno effetti si sono avuti anche in soggetti affetti da sindrome metabolica.
In conclusione, il nostro studio dimostra che l'assunzione di extra vergine ad alto tenore fenolico è in grado di modificare il trascrittoma delle cellule del sangue attraverso la modulazione dei diversi percorsi associati alla fisiopatologia delle malattie cardio-metaboliche e tumorali. Questi effetti benefici sono massimizzati in soggetti sani, rendendo evidente l'utilità preventiva dell'olio extra vergine di oliva di alta qualità.
Bibliografia
Simona D'Amore, Michele Vacca, Marica Cariello, Giusi Graziano, Andria D'Orazio, Roberto Salvia, Rosa Cinzia Sasso, Carlo Sabbà, Giuseppe Palasciano, Antonio Moschetta, Genes and miRNA expression signatures in peripheral blood mononuclear cells in healthy subjects and patients with metabolic syndrome after acute intake of extra virgin olive oil, Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Molecular and Cell Biology of Lipids, Available online 12 July 2016, ISSN 1388-1981
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