L'arca olearia

Difendersi dall'importazione di olio d'oliva tunisino valorizzando il Made in Italy

Se la politica europea ha voluto l'importazione di altre 35 mila tonnellate di olio d'oliva, a dazio zero, dalla Tunisia, perchè non sfruttare i soldi della Ue, a partire dai PSR, per difenderci?

15 aprile 2016 | Giovanni Perri

I provvedimenti varati dall'Europarlamento come segno di aiuto e di solidarietà nei confronti dell'economia della Tunisia, in seguito alla crisi causata dagli attacchi terroristici, prevedono l'importazione di circa 35 mila tonnellate annue di olii senza dazi per il biennio 2016-2017.

L'immissione dell'olio tunisino sui mercati calabresi, italiani ed europei, ancorché non certificato e per sole due annualità, avverrà con prezzi significativamente più bassi alterando la concorrenza, con indubbie e prevedibili ripercussioni sui prodotti di qualità delle filiere certificate.

La commercializzazione degli olii calabresi ed italiani certificati e di qualità è regolata da precise norme circa la etichettatura, la denominazione di origine protetta (DOP) o Indicazione geografica protetta (IGP), destinate a non ingenerare inganno verso i consumatori, favorendo la conoscenza della provenienza delle olive, del marchio legato al territorio con peculiarità e specificità.

La Regione Calabria, seconda produttrice italiana di olio dopo la Puglia, deve attuare iniziative idonee a salvaguardare e rafforzare le produzioni di olio d’oliva vergine ed extravergine, utilizzando in modo virtuoso le risorse finanziarie che l’Unione europea destina a favore del comparto olivicolo con la programmazione comunitaria 2014-2020.

Occorre che gli olii prodotti in Calabria siano ottenuti da impianti e strutture olivicole certificate con tracciabilità dell'intera filiera, al fine di fornire ai consumatori precise informazioni circa la materia prima utilizzata, i processi produttivi e la qualità biologica del prodotto, differenziandosi in maniera netta e facilmente evidente dagli olii tunisini e simili.

La concorrenza da questi olii, può essere affrontata e vinta con efficacia sensibilizzando i consumatori verso la qualità, evidenziando gli aspetti benefici e salutistici di quelli calabresi.

Le realtà produttive calabresi che vantano anni di tradizione meritano di essere valorizzate, potenziate e protette anche in riferimento a quei rischi di contraffazioni e frodi derivanti da falsi agricoltori e commercianti senza scrupoli, purtroppo sempre in attività, che tanto danno producono all'economia ed alla salute dei cittadini.

Occorre creare le condizioni perché i consumatori possano avere la possibilità di verificare le caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche dell'olio che si apprestano ad acquistare.

Un vero e proprio sistema di metodologie ed analisi innovative a portata di consumatore ed a tutela della qualità e del lavoro onesto ed appassionato che gli olivicoltori profondono quotidianamente nel rispetto dei cicli della natura e delle migliori pratiche attuate.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

L'impatto del frantoio nella formazione di esteri etilici nell'olio di oliva vergine

Il ritmo di iniezione della pasta d'oliva nel decanter influisce sul contenuto di esteri etilici e dei loro alcoli precursori. I passaggi di centrifugazione sono punti chiave per controllare la formazione di esteri etilici

04 novembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio

I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo

03 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto

Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento

03 novembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati