L'arca olearia
Anche gli oli extra vergini d'oliva Dop e Igp nel registro Sian
I tempi della registrazione, l'indicazione dell'annata e i blocchi causati da operatori non censiti negli elenchi degli organismi di controllo. Rimediare a un errore può essere difficile se non vengono compilati tutti i campi necessari
11 dicembre 2015 | R. T.
Dal 1 gennaio 2014 anche gli oli Dop/Igp devono essere inseriti nel registro di carico e scarico Sian.
Le annotazioni nei registri delle produzioni Dop/Igp, al pari degli oli convenzionali, si effettuano entro e non oltre il sesto giorno successivo a quello dell’operazione, giorni festivi compresi. Tutte le operazioni devono essere registrate in ordine cronologico, coerenti alle azioni effettivamente svolte (art. 5 comma 4 del DM 23 dicembre 2013).
A questa regola generale c'è un'eccezione, per olivicoltori che producono meno di 700 kg di olio, purchè il suddetto olio provenga esclusivamente dalle olive coltivate nella propria azienda, molite in un frantoio conto terzi.
In questo caso le registrazioni possono essere effettuate entro il 10 di ogni mese. 
Anche gli olivicoltori inseriti nel circuito della Dop/Igp e del biologico, purchè soddisfino i requisiti sopra esposti, possono effettuare le registrazioni entro il 10 di ogni mese.
Il primo problema che si può porre al momento della registrazione è la necessità di compilare campi specifici. E' il singolo operatore che deve sincerarsi, dopo la lettura del disciplinare di produzione e del piano di controlli della propria Dop/Igp, di quali campi risultano obbligatori e di quali, invece, sono facoltativi ai fini della certificazione del prodotto.
L'indicazione dell'annata è spesso campo obbligatorio e, in questo caso, l’anno che deve essere indicato è il primo anno della campagna olearia di riferimento. 
Ad esempio, nel caso della campagna olearia 2015/2016, va indicato nel campo “annata” 2015 anche se le olive sono state raccolte nel 2016.
Qualora la Dop/Igp preveda la possibilità di utilizzare facoltativamente anche una “sottozona”, questa deve essere subito indicata dall’operatore al momento del carico delle olive nel registro altrimenti non è più possibile indicare la “sottozona”.
Altro possibile blocco che viene creato dal sistema Sian è quello relativo agli operatori registrati.
L'olivicoltore che voglia registrare il proprio prodotto nel Sian come Dop/Igp lo potrà fare soltanto a condizione che si sia iscritto alla relativa Dop/Igp e che il suo nominativo sia presente negli elenchi a disposizione degli organismi di controllo e trasmessi al Sian. In caso contrario non comparirà, a sistema, la possibilità di inserire l'”origine specifica” dell'olio, ovvero di caricare la partita nella Dop/Igp di riferimento.
Analogamente, effettuando una qualsiasi operazione su produzioni Dop/Igp (es. carico di olive, vendita di olio ecc.) e specificando un fornitore/destinatario non censito negli elenchi trasmessi al Sian dagli organismi di controllo delle Dop/Igp si ottiene un messaggio di errore che segnala la mancata presenza del soggetto indicato in detti elenchi e l’impossibilità a completare l’operazione.
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