L'arca olearia

Come controllare le infestanti dell'oliveto?

L'Università di Bari ha messo alla prova cinque diverse tecniche, valutandone la sostenibilità ambientale, parametro sempre più importante nell'ottica della condizionalità Pac. Anche la pacciamatura non è tutta uguale

04 luglio 2014 | R. T.

Oggi la sostenibilità ambientale sta diventando un valore sempre più importante, specie laddove, come sugli impianti superintensivi e intensivi, il potenziale impatto dell'ordinaria gestione agronomica può essere già molto elevato.

Tra le pratiche che possono avere un elevato impatto ambientale, oltre alla difesa fitosanitaria, vi è certamente la gestione del suolo e più in particolare delle erbe infestanti.

Una ricerca dell'Università di Bari ha indagato la possibilità di utilizzo della sansa disoleata (DOP) come strumento eco-friendly per il controllo delle infestanti in un oliveto ad alta densità.

L'utilizzo della sansa disoleata è stato paragonato ad altre tecniche di gestione del suolo.
In particolare sono stati analizzati cinque metodi di controllo in un oliveto sperimentale di due anni: pacciamatura con sansa disoleata (DOP), con tessuto non tessuto (TNT) e con film di polietilene (PEN), diserbo chimico (CHI) e sarchiatura meccanica (MEC) sarchiatura.

I dati raccolti durante i test sperimentali sono stati sottoposti ad una analisi LCA (Life Cycle Assessment).

I risultati hanno mostrato che il diserbo chimico, come prevedibile, ha prodotto i più grandi carichi ambientali.
Proprio la pacciamatura con sansa disoleata è stato lo scenario più sostenibile, con la maggiore riduzione degli oneri ambientali.

La presenza, negli anni successivi al test, di alcuni biomarcatori sensibili agli agenti inquinanti, come macro e micro e metalli pesanti, ha confermato l'alta sostenibilità ambientale della pacciamatura con sansa disoleata, escludendo qualsiasi tipo di inquinamento del suolo nel medio termine.

Bibliografia

Giovanni Russo, Gaetano A. Vivaldi, Bernardo De Gennaro, Salvatore Camposeo, Environmental sustainability of different soil management techniques in a high-density olive orchard, Journal of Cleaner Production, Available online 3 July 2014, ISSN 0959-6526

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Proteggere l'olivo dl gelo: l'effetto dell'applicazione fogliare di Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio

I danni causati dal congelamento si verificano nelle olive a temperature inferiori a -7 gradi. I trattamenti con Bacillus subtlis, saccarosio, etanolo, silicio non hanno avuto gli stessi effetti sulle cultivar delle olive e sulla conservazione delle piante di olivo

03 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Effetto dell'uso di compost e acqua di vegetazione dell'olivo sulla fertilità dell'oliveto

Le principali caratteristiche chimiche delle foglie d'olivo e la composizione dei microrganismi del suolo per l'utilizzo di compost e acqua di vegetazione. Più vita nel terreno dopo il trattamento

03 novembre 2025 | 11:00

L'arca olearia

Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre

L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto

31 ottobre 2025 | 17:45

L'arca olearia

Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva

Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva

31 ottobre 2025 | 17:15

L'arca olearia

Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico

La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva

31 ottobre 2025 | 15:00

L'arca olearia

L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione

Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali 

31 ottobre 2025 | 14:00