L'arca olearia
Ecco come l'olivo reagisce allo stress idrico: frutto piccolo e più aromi
Se il periodo di carenza d'acqua è limitato a cinque settimane, vi è la capacità dell'oliva di recuperare, anche se si avrà una perdita di volume e peso. C'è un'influenza anche sul contenuto d'olio? Uno stress modula anche due enzimi responsabili dell'accumulo delle molecole volatili a sei atomi di carbonio
04 aprile 2014 | R. T.
I tempi, la durata e l'intensità delle restrizioni idriche estive influenzano differenzialmente la crescita del frutto e la produzione.
Si tratta di nozioni ben acquisiste nell'olivicoltura moderna a cui, però, è bene aggiungere alcune considerazioni e conclusioni n virtù di recenti esperienze spagnole sulle cultivar Arbequina e Picual.
Come reagisce l'olivo, ma soprattutto l'oliva, a stress idrici di breve periodo in momenti delicati come l'accrescimento del frutticino/indurimento del nocciolo e poi l'inolizione?
Considerando che l'olivo deve essere mantenuto in buono stato idrico, ovvero con valori vicini alla capacità di campo fino a quattro settimane dopo la piena fioritura, vediamo cosa può accadere se si hanno stress idrici (con un apporto idrico pari al 50% della capacità di campo) dalle 4 alle 9 settimane dalla piena fioritura e poi dalla 9 alla 14 settimana.
Si tratta, quindi, di una simulazione di un deficit idrico moderato, utile a comprendere se è possibile risparmiare acqua durante l'estate.
Il deficit idrico, come prevedibile, ha ridotto in modo significativo il volume del frutto dal momento in cui di è verificato. In particolare a essere più influenzato è stato il volume del mesocarpo (polpa) anche se ha mostrato un'elevata capacità di reidratazione dopo la reidratazione. Il recupero, tuttavia, non può considerarsi completo, in particolare se lo stress avviene tra le 4 e le 9 settimane dopo la piena fioritura. E' noto che, infatti, la maggior parte delle cellule del mesocarpo si formano prima dell'industimento del nocciolo, ma un numero significativo si sviluppa comunque anche dopo. Nonostante un più basso numero di cellule, l'elasticità dell'oliva permette alle singole cellule di ingrandirsi e svilupparsi maggiormente. Vi è quindi, un'alta recuiperabilità che si
misura in volume del frutto ma anche nel fatto che, tra il trattamento pienamente irrigato e quello che ha subito stress, non vi sono state significative differenze nel contenuto d'olio.
Anche per l'endocarpo, ovvero il nocciolo, l'influenza maggiore si è verificata quando lo stress è avvenuto dalla 4 alla 9 settimana dalla piena fioritura. In questo caso, però, al contrario del mesocarpo non vi è stato un recupero e la dimensione del nocciolo non si è significativamente ingrandita fino alla raccolta.
Stress ambientali, come appunto quelli idrici, possono però infliuenzare l'espressione di due enzimi e quindi la loro attività nell'oliva. Si tratta di 13 - lipossigenasi (13 - LOX) e liasi 13 - idroperossido (13 – HPL). Qualsiasi stress (temperature, ferite o acqua) porta a un aumento dell'attività di LOX e HPL. In questo caso di ha un leggero aumento del contenuto totale di sei atomi di carbonio a catena lineare (C6), quindi di composti volatili che hanno anche un eventuale ruolo nella composizione aromatica dell'oliva.
Bibliografia
María Gómez-del-Campo, María Ángeles Pérez-Expósito, Sofiene B.M. Hammami, Ana Centeno, Hava F. Rapoport, Effect of varied summer deficit irrigation on components of olive fruit growth and development, Agricultural Water Management, Volume 137, 1 May 2014, Pages 84-91, ISSN 0378-3774
María N. Padilla, M. Luisa Hernández, Carlos Sanz, José M. Martínez-Rivas, Stress-dependent regulation of 13-lipoxygenases and 13-hydroperoxide lyase in olive fruit mesocarp, Phytochemistry, Available online 11 March 2014, ISSN 0031-9422
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Il modello di crescita e di accumulo di olio nelle olive: può crescere fino a dicembre
L'olio appare nelle cellule della polpa alla fine di luglio, quando il frutto è sufficientemente sviluppato e il nocciolo si è già indurito. Il picco di olio si può raggiungere anche a dicembre ma il tasso di accumulo a novembre si abbassa molto
31 ottobre 2025 | 17:45
L'arca olearia
Gli effetti di due tipi di imballaggio sul profilo fenolico e sulle caratteristiche sensoriali dell'olio extravergine di oliva
Gli effetti combinati della durata di conservazione e del confezionamento sul profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva in relazione ai suoi attributi sensoriali. I materiali con elevata permeabilità all’ossigeno, come il polipropilene e il polietilene, non sono adatti per la conservazione dell’olio d’oliva
31 ottobre 2025 | 17:15
L'arca olearia
Le caratteristiche nutrizionali, aromatiche e funzionali dell'olio extravergine di oliva da olivo selvatico
La qualità, il profilo fenolico e l'aroma dell'olio d'oliva selvatico evidenziano il suo elevato potenziale per essere utilizzato come preziosa risorsa naturale e alternativa per migliorare la qualità dell'olio extravergine d'oliva
31 ottobre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'impatto di pirofeofitina a e 1,2-diacilgliceroli sulla qualità dell'olio extravergine di oliva e sulla durata di conservazione
Identificati i tratti più impattanti che contribuiscono all'evoluzione di pirofeofitine e diacilgliceroli durante lo stoccaggio in ragione di temperatura e tempo di conservazione per comprendere la loro potenziale correlazione con gli attributi sensoriali
31 ottobre 2025 | 14:00
L'arca olearia
Estratti di foglie di carrubo e buccia di melograno contro la lebbra dell'olivo
Gli estratti naturali ottenuti da carrubo e melograno potrebbero ridurre l’incidenza della lebbra dell'olivo, una delle più importanti malattie dell'oliveto. Un progresso nella ricerca di strategie di controllo sostenibile che riducano l’uso di fungicidi
30 ottobre 2025 | 09:00
L'arca olearia
La potatura dell'olivo non influenza la qualità dell'olio extravergine di oliva
Il momento in cui vengono raccolte le olive, e quindi il loro indice di maturazione, influenza il contenuto di pigmenti clorofilliani, carotenoidi e tocoferoli degli oli, ma anche i polifenoli. L'effetto della potatura o non potatura è trascurabile
29 ottobre 2025 | 17:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati