L'arca olearia
Nuovi limiti e paletti sull'extra vergine d'oliva con la revisione del regolamento 2568/91
L'Unione europea si appresta a varare le modifiche alle caratteristiche chimiche per l'extra vergine d'oliva concordate in sede Coi alcune settimane fa. Entrerà in vigore già dalla campagna olearia 2013/14 il limite di 40 mg/kg di etil esteri?
18 ottobre 2013 | R. T.
Il 23 maggio scorso il Coi, dopo un braccio di ferro di alcuni mesi, aveva varato i nuovi standard commerciali per quanto riguarda l'olio extra vergine d'oliva.
Molte le novità introdotte che sembrano essere integralmente recepite dalla prima bozza di revisione del regolamento comunitario 2568/91 che l'Unione europea ha inviato, in attesa di riscontri, agli Stati membri negli ultimi giorni.
La prima novità è il superamento del limite per gli alchil esteri. Il limite di 75 mg/kg per gli alchil esteri (etil + metil esteri) scompare, sostituito da un solo limite per quanto riguarda gli etil esteri. Il valore massimo ammesso, previsto dalla bozza di regolamento comunitario, sarà di 40 mg/kg per la campagna 2013/14, 35 mg/kg per la campagna 2014/15 e 30 mg/kg dalla campagna 2015/16.
Resta da capire se vi saranno i tempi tecnici affinchè il nuovo limite di 40 mg/kg per gli etil esteri possa essere applicato e applicabile, anche in considerazione dei tempi tecnici di adeguamento alla normativa, già dalla campagna appena iniziata.
Molto importante anche l'abbassamento del tenore in cere a 150 mg/kg.
Non sono invece stati toccati i limiti per quanto riguarda l'acidità e il numero di perossidi.
Abbassato il valore di stigmastadiene a 0,05 mg/kg, mentre sarà soggetta a un albero decisionale, come riportato, il limite riguardante campesterolo e delta 7 stigmastenolo.
Viene inoltre ribadito che un extra vergine eventualmente bocciato per difetti organolettici da parte di un panel “approved” dallo Stato membro, possa essere sottoposto a procedura di revisione da parte di altri due panel, di cui almeno uno deve essere sito nel paese dove è stata riscontrata la violazione. Resta da capire, per l'Italia se “approved” si riferisce ai soli pannel ufficiali o anche a quelli interprofessionali, anch'essi soggetti ad approvazione da parte del Mipaaf.
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