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Un futuro diverso per i noccioli dell'oliva: ottimi per le barriere antirumore

Un futuro diverso per i noccioli dell'oliva: ottimi per le barriere antirumore

Ricercatori dell'Università di Valencia hanno sviluppato un progetto che prevede l'utilizzo di noccioli di oliva carbonizzati quali componenti degli schermi fonoassorbenti

02 marzo 2013 | R. T.

La qualità della vita è importante ma gli spazi si riducono e così le costruzioni si avvicinano a strade molto trafficate o alle ferrovie.

Resta la necessità di garantire, con adeguate barriere antirumore, che non vi sia un eccessivo impatto sulla salute di chi vive nei pressi di queste strutture.

Oggi queste barriere sono costruite con materiali speciali, fonoassorbenti, dai costi molto elevati ma presto potrebbero essere utilizzati materiali di recupero, molto economici, come i nocciolini delle olive.

"Abbiamo confrontato il comportamento acustico per quanto riguarda diversi schermi fonoassorbenti. Quelli realizzati con calcestruzzo poroso tradizionale, miscelato con legno o lana di roccia, o le piastre forate e quelli con noccioli di olive carbonizzati. La capacità di assorbimento di questi ultimi è altamente competitiva. Queste barriere sono in grado di ridurre il rumore dei treni, tram, vagoni della metropolitana, ecc., consentendo di dare valore economico a un sottoprodotto” ha dichiarato Julia Real , del team di ricerca.

I ricercatori non solo hanno scoperto che il nocciolino di oliva è un naturale fonoassorbente ma che la sua granulometria all'interno dell'impasto, così come la percentuale aggiunta, possono coprire diverse bande di frequenza, così adattandosi a vari tipologie di traffico.

Naturalmente però, le barriere antirumore, proprio per la collocazione devono essere sottoposte a vari test prima di essere utilizzate (resistenza alla compressione, densità, resistenza al fuoco e resistenza all'impatto). E' per questa ragione che non può essere utilizzato il nocciolino tal quale, che potrebbe essere potenzialmente infiammabile, ma quello carbonizzato.

Le prove dei ricercatori hanno portato anche a valutare che, per la maggior parte degli utilizzi, la percentuale di utilizzo di nocciolino di oliva (granulometria da 4 mm a 10 mm) da inserire nell'impasto per la realizzazione di barriere antirumore sia del 40%, raggiungendo in questi casi coefficienti di assorbimenti dello 0,8.

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