L'arca olearia
Accordo Deoleo-Hojiblanca in bilico
L'autorità per la concorrenza spagnola denuncia che l'ingresso di Hojiblanca nel consiglio di amministrazione Deoleo potrebbe portare ad uno scambio di informazioni sensibili a danno della concorrenzialità nel settore. Senza nullaosta l'operazione potrebbe saltare
12 gennaio 2013 | R. T.
Non è ancora uno stop ma l'operazione di integrazione tra la cooperativa Hojiblanca e il colosso spagnolo Deoleo (ex Sos Cuetara) potrebbe venire bloccata dalla Commissione nazionale sulla concorrenza spagnola (CNC).
In questa fase di indagine, che prelude all'eventuale autorizzazione all'accordo, infatti è stato rilevato che una simile integrazione potrebbe avere effetti distorsivi sulla concorrenza.
“L'operazione – scrive la CNC – rafforzerebbe la leadership di Deoleo nel mercato all'ingrosso dell'olio extra vergine e vergine in tutta la penisola iberica, isole Baleari e Canarie, raggiungendo una quota di mercato significativamente superiore a quella del successivo maggiore concorrente.” Il timore è in particolare il vantaggio competitivo nel potere d'acquisto di olio sfuso e anche le potenzialità di chiudere o restringere l'accesso ai rifornimenti di extra vergine per i concorrenti.
Il CNC sottolinea anche che si avrebbe la creazione di un gruppo verticalmente integrato che comporterebbe la rimozione di “una significativa fonte di pressione concorrenziale” per Deoleo.
L'autorità presieduta da Bernaldo de Quiros Joaquin Garcia ha inoltre rilevato come il legame strutturale che si verrebbe a creare, con la presenza nel Consiglio di amministrazione di Deoleo da parte di Hojiblanca potrebbe portare ad uno scambio di informazioni sensibili tra i due concorrenti.
Una situazione che non andrebbe a beneficio dei consumatori anche considerando che Deoleo potrebbe assecondare con maggiore facilità la tendenza, già in atto, della Grande Distribuzione di diminuire il numero di marchi a scaffale, riducendo l'offerta per il consumatore spagnolo.
Proprio mentre la Commissione nazionale sulla concorrenza spagnola metteva in forse l'operazione, la cooperativa Hojiblanca fa i conti con una delle peggiori annate degli ultimi anni, con una produzione ridotta del 60%. A fronte di 246.000 tonnellate a disposizione l'anno passato, oggi ve ne sono solo 95.000, troppo poco, considerando i piani di espansione commerciale operati dalla cooperativa negli ultimi anni. Nel 2012 Hojiblanca ha venduto ben 150.000 litri solo in Cina, Brasile, Giappone e Iran. Proprio per evitare simili inconvenienti in futuro sono previsti investimenti significativi volti all'incremento della capacità di stoccaggio, oggi ferma a 30.000 tonnellate.
Potrebbero interessarti
L'arca olearia
Composizione dell'olio d'oliva in funzione della nutrizione delle piante di azoto, fosforo e potassio
La composizione dell'olio è stata significativamente influenzata dai livelli di fosforo e azoto, mentre i livelli di potassio hanno avuto solo un effetto minore. Gli effetti sommari sulla resa e la composizione dell'olio dovrebbero essere considerati
22 dicembre 2025 | 11:00
L'arca olearia
Bag-in-box: il miglior mondo per preservare l'olio extravergine di oliva a casa
L'imballaggio bag-in-box ha meglio conservato il profilo fenolico dell'olio extravergine di oliva rispetto all'acciaio inossidabile. Collegata l'amarezza con l'oleuropeina e l'oleaceina, la pungenza con l'oleocantale e l'astringenza con oleaceina e oleocantale
21 dicembre 2025 | 12:00
L'arca olearia
Quali progressi contro Xylella fastidiosa?
Ancora poche speranze di cura, ma sperimentazioni in corso su soluzioni di biocontrollo come i batteri endemici xilemici, i peptidi bioattivi e i cocktail di microrganismi. Valutazioni su olivi meno sensibili a Xylella fastidiosa
21 dicembre 2025 | 10:00
L'arca olearia
Una campagna olearia più povera del previsto e forte incertezza sul mercato dell’olio di oliva
Si cominciano a ridimensionare i numeri della campagna olearia 2025/26. Le rese più basse fanno temere una produzione da non più di 1,3 milioni di tonnellate in Spagna, mentre la Grecia potrebbe scendere sotto le 200 mila tonnellate. In Tunisia previste non più di 450 mila tonnellate. Gli operatori alla finestra
19 dicembre 2025 | 16:00 | Alberto Grimelli, Marcello Scoccia
L'arca olearia
L'effetto della selenite di sodio sulla produttività dell'olivo e sulla biofortificazione e qualità dell'olio extravergine di oliva
Il selenio si distingue come particolarmente importante per la salute umana grazie alla sua capacità di migliorare l'azione antiossidante ma può anche migliorare l'adattamento degli olivi agli eventi climatici estremi
19 dicembre 2025 | 15:00
L'arca olearia
L'effetto degli squilibri nutrizionali di azoto e potassio sulla verticilliosi dell'olivo
Le osservazioni sul campo rivelano che l'eccesso di azoto o gli squilibri di azoto-potassici favoriscono le epidemie di verticilliosi dell'olivo. Effetti diversi a seconda della forma di azoto, nitrica o ammoniacale
19 dicembre 2025 | 14:00