Bio e Natura

Una filiera autentica e tracciabile per i grani siciliani

Una filiera autentica e tracciabile per i grani siciliani

Caratterizzate 55 accessioni di 22 varietà di frumento duro e 9 accessioni di 3 varietà di frumento tenero. Legati ad antiche tradizioni, usi e costumi locali, associati a prodotti tipici

29 aprile 2022 | C. S.

Sinonimo di naturalità e tradizione, i “grani antichi siciliani” costituiscono un patrimonio prezioso, che riveste una particolare importanza per l’agricoltura in Sicilia, da sempre considerata il granaio d’Italia, oggi tornati nel carrello della spesa e sulle tavole degli italiani. Legati ad antiche tradizioni, usi e costumi locali, associati a numerosi prodotti tipici molto apprezzati dai consumatori, costituiscono un elemento indispensabile per la tutela di un patrimonio genetico, economico, sociale e culturale di grande valore.

Per queste ragioni il CREA, con il suo centro di Difesa e Certificazione, in collaborazione con il Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” e l’Università della Tuscia di Viterbo, sono stati impegnati nella caratterizzazione morfologica, genetica e biochimica delle varietà autoctone siciliane di frumento duro - progetto CA.VA.SI.F.D. - iscritte al Registro Nazionale delle Varietà da Conservazione delle specie agrarie e custodite presso le aziende responsabili della conservazione in purezza (agricoltori custodi). Grazie all’adozione di adeguati protocolli scientifici sono state ottenute schede descrittive dettagliate per l’identificazione varietale. Con l’uso di marcatori molecolari (DNA fingerprinting) è stata valutata la variabilità genetica delle popolazioni di grani e sono stati definiti profili univoci, necessari anch’essi all’identificazione varietale. L’impiego di marcatori biochimici ha consentito, inoltre, di caratterizzare i profili delle proteine di riserva (in particolare gliadine e glutenine che compongono il glutine) delle varietà locali censite. I materiali studiati provengono direttamente dalle varietà autoctone coltivate oggi in Sicilia dagli agricoltori responsabili del loro mantenimento in purezza e non da collezioni istituzionali e rappresentano, quindi, la reale biodiversità presente sul territorio regionale. Tale fotografia delle popolazioni autoctone siciliane consentirà nel tempo di verificare le eventuali variazioni o scostamenti dovuti all’interazione con l’ambiente e alla selezione consapevole o inconsapevole degli agricoltori. In totale sono state caratterizzate 55 accessioni di 22 varietà di frumento duro e 9 accessioni di 3 varietà di frumento tenero.

L’attività svolta rappresenta un valido contributo per l’identificazione varietale, nel corso dei controlli ufficiali, per la certificazione delle sementi e la conseguente tracciabilità delle produzioni. Sarà, così, possibile assicurare l’autenticità dei prodotti tipici locali ed escludere possibili frodi, a tutela dell’intera filiera: consumatori e produttori avranno la garanzia della varietà impiegata. 

Si tratta di uno step fondamentale per il recupero, la tutela, la valorizzazione e la conservazione delle risorse genetiche studiate, riducendo i rischi di estinzione e/o erosione genetica, favorendo, inoltre, la creazione di una banca del seme fisica ed informatica, indispensabile per la conservazione delle varietà autoctone siciliane e della loro biodiversità.

Potrebbero interessarti

Bio e Natura

L’efficienza delle piante di trasformare il carbonio atmosferico in biomassa

Pubblicata su Nature Ecology and Evolution, la ricerca del CNR offre una nuova prospettiva sul ruolo cruciale della vegetazione nella lotta al cambiamento climatico: più efficacemente le piante usano o trattengono il carbonio, più riescono a sottrarre CO2 dall’atmosfera e a ridurne l’impatto

03 luglio 2025 | 16:00

Bio e Natura

Il potenziale dei droni per promuovere pratiche agricole sostenibili. 

La capacità dei droni di applicare con precisione pesticidi e fertilizzanti, utilizzando metodi di trattamento a basso volume, migliora la sostenibilità riducendo al minimo lo spreco di risorse

01 luglio 2025 | 15:00

Bio e Natura

Aumentare la concentrazione di zinco nel grano contro la malnutrizione

L'impatto delle pratiche di gestione e delle proprietà del suolo sul miglioramento della concentrazione di zinco del grano attraverso l'applicazione di fertilizzanti. Necessario superare la soglia di 40 mg/kg

30 giugno 2025 | 11:00

Bio e Natura

Suolo: aspettando la Carta in scala 1:100.000 e la legge nazionale

I suoli coltivati italiani, a partire dal secondo dopoguerra, hanno perso tra il 2 e il 3% di sostanza organica con conseguenti danni ambientali e sociali. Oggi i 2/3 circa dei suoli coltivabili nel nostro Paese sono degradati

27 giugno 2025 | 09:00

Bio e Natura

Un'applicazione simula come sarà la perdita del suolo dall'erosione in 100 anni

L'erosione è un problema per la sicurezza alimentare dell'Europa. Oltre a peggiorare l'effetto della siccità e ridurre la fertilità del suolo, l'erosione contamina le acque vicine alla coltivazione

21 giugno 2025 | 09:00

Bio e Natura

Produzione agricola e paesaggio: il binomio indissolubile

Il paesaggio contemporaneo è il frutto di un’interazione tra la natura e quelle attività agricole che hanno contribuito a modellare il territorio. Il convegno organizzato da Federunacoma presso il Padiglione Italia a Expo di Osaka

17 giugno 2025 | 13:00 | Marcello Ortenzi