Bio e Natura 12/06/2020

Innovazione e sostenibilità nel settore del packaging per i prodotti ortofrutticoli

Innovazione e sostenibilità nel settore del packaging per i prodotti ortofrutticoli

L’impiego di questi materiali è in fase di studio, ma già riscuote interesse perché, oltre alle comuni proprietà meccaniche, presentano una biodegradabilità elevata, fino alla completa compostabilità


Presso la Scuola SAFE dell’Università degli Studi della Basilicata, si lavora, da anni, allo sviluppo di ricerche e innovazioni a favore delle industrie alimentari dei principali settori produttivi meridionali, tra i quali il settore delle produzioni ortofrutticole. Il gruppo di ricerca di Macchine e Impianti per le Industrie Alimentari, coordinato dal Prof. Giovanni Carlo Di Renzo (Professore Ordinario di Meccanica Agraria), in collaborazione con lo spin off universitario Ninetek srl, è molto attivo nello studio delle innovazioni tecnologiche e impiantistiche per la postraccolta di frutta e ortaggi. In linea con queste tematiche, da diversi anni, l’attenzione è stata rivolta allo sviluppo di impianti per la gestione dei prodotti a temperatura e atmosfera controllata, tecniche non distruttive per la valutazione della qualità e allo sviluppo di una tecnologia in grado di consentire il confezionamento in atmosfera modificata, senza portare il prodotto in condizioni di anossia (confezioni traspiranti). In tale ottica, è stata dapprima sviluppata una tecnologia innovativa (Brevetto UE numero 3303174 del 26/12/2018) in grado di migliorare, in maniera passiva, lo scambio gassoso tra l’interno e l’esterno della confezione, allo scopo di evitare il consumo totale di ossigeno disponibile per il prodotto ortofrutticolo, e ridurre fenomeni degradativi e fermentazioni causati dall’eccessiva esposizione a condizioni di carenza di ossigeno e accumulo di anidride carbonica. La tecnologia messa a punto, chiamata Blow, è un brevetto, ancora oggi oggetto di ricerca e sviluppo, soprattutto grazie alla partecipazione, dal 2017, ad un partenariato europeo (18 Partner UE) che opera nel progetto denominato MyPack - Best Markets For The Exploitation Of Innovative Sustainable Food Packaging Solutions (https://www.mypackfood.eu/).

Il dispositivo Blow, di dimensioni paragonabili ad una moneta da 5 centesimi, va applicato sulla confezione (busta oppure vaschetta contenente il prodotto ortofrutticolo) e, grazie alla sua microstruttura interna, gestisce in condizioni di frigoconservazione lo scambio gassoso bidirezionale selettivo. In tal modo l’atmosfera modificata inizialmente presente nella confezione viene mantenuta costante, in relazione alla tipologia di Blow utilizzata, per un tempo molto elevato e sufficiente ad estendere la shelf life di alcuni prodotti fino ad oltre il 100%. Aspetto molto interessante della tecnologia innovativa è che la sua applicabilità è indipendente dalle caratteristiche del materiale utilizzato per il confezionamento, in quanto può essere sviluppato nel materiale che meglio si accoppia con quello della confezione. Infatti, il dispositivo è stato finora realizzato con materiali plastici di origine fossile e con bioplastiche (MaterBi e PLA). L’impiego di questi materiali innovativi è ancora in fase di studio, ma già riscuote notevole interesse da parte del mercato perché, oltre alle comuni proprietà barriera e meccaniche, presentano anche una biodegradabilità elevata, o, in alcuni casi, una completa compostabilità, e quindi la possibilità di smaltire, a livello domestico, i materiali di confezionamento con l’umido, con una notevole salvaguardia dell’ambiente.

Il progetto MyPack sta sviluppando alcune linee guida generali per selezionare il miglior mercato per le tecnologie innovative messe a punto nel settore del packaging e per garantire uno sviluppo commerciale, attraverso (a) una migliore efficienza ambientale (impatto diretto degli imballaggi, impatto degli scarti alimentari, riciclaggio ottimizzato mediante compostaggio dei materiali di confezionamento, salute dei consumatori), (b) migliore accettabilità da parte dei consumatori, e (c) fattibilità industriale.

I risultati raggiunti dal gruppo di lavoro UNIBAS-Ninetek srl sono schematizzati come segue:
- possibilità di estendere la shelf-life dei vegetali: grazie alle prove effettuate in scala di laboratorio, successivamente validate in scala industriale presso aziende della Piana del Sele e pugliesi, è stato verificato che, con l’impiego del dispositivo innovativo è possibile estendere la shelf life di alcuni prodotti vegetali, fino a raddoppiarla nel caso della rucola;
- risultati apprezzabili, in termini di shelf-life, e comunque in fase di approfondimento, anche con uva da tavola, fragole e ciliegie;
- sviluppo di un prototipo di macchina per l’applicazione del dispositivo Blow sui film tradizionali di confezionamento, per mezzo di tecnologia termica e ad ultrasuoni.

I prototipi saranno ulteriormente sviluppati, in progetti successivi, per realizzare le macchine applicatrici da installare on line sulle linee di confezionamento, al fine di rendere disponibile l’invenzione sul mercato.
Ulteriori approfondimenti sulle tecnologie sviluppate possono essere ricavati accedendo alle risorse elencate di seguito.

https://www.mypackfood.eu/newsletter-3/
https://machimplab.wordpress.com/
https://nineteksrl.wordpress.com/

di Francesco Genovese