Editoriali
Olio extravergine di oliva a 5,99 euro: appare il sottocosto al supermercato

Con l’abbassamento delle quotazioni dell’olio extravergine di oliva all’ingrosso in Spagna si faranno sempre più frequenti le promozioni ma il sottocosto va dichiarato. Il buon esempio di DiPiù
17 luglio 2024 | Alberto Grimelli
L’olio extravergine di oliva spagnolo ha perso quasi un euro di valore in poche settimane e questo trend favorisce il ritorno delle offerte speciali al supermercato dopo le ferie estive.
Tradizionalmente la fine dell’estate coincide con la stagione dei volantini sull’olio extravergine di oliva, al pari del periodo successivo al Natale. Sono momenti dell’anno in cui la propensione alle spese scende e quindi i supermercati tendono a invogliare all’acquisto tramite offerte particolarmente convenienti, specie di una serie di prodotti, chiamati prodotti civetta, che fanno da richiamo, da traffic builder.
L’olio extravergine di oliva, da decenni, è un traffic builder, un prodotto civetta.
La sua natura non è cambiata neanche in questi due anni di campagne olearie scarse. E’ cambiata la fascia prezzo ma una promozione sull’olio, in tutti i volantini, c’è sempre stata. Al limite sono spuntati i condimenti, per la fetta della popolazione basso spendente. Un altro trucco commerciale molto in voga è il downsizing o shrinkinflation, nome inglese che nasconde la prassi di mantenere vecchi prezzi, riducendo il contenuto netto nella confezione. Abbandonate le bottiglie da litro sono proliferate quelle da 750 ml o addirittura da 500 ml, allo stesso prezzo di quelle precedenti da litro.
Tutto pur di non cambiare la natura dell’olio, quella da prodotto civetta.
Le vecchie logiche commerciali e distributive sull’olio extravergine di oliva sono dure a morire e, tra i buyer, non si vede l’ora di una buona campagna olearia per far tornare tutto come prima. Olio a 3,99 euro e si torna a far affari come sempre.
Non sono bastate due annate straordinarie, di eccezionale scarica produttiva. Probabilmente serviranno shock più forti per favorire un cambio di mentalità sul prodotto.
Nel frattempo ci si deve accontentare di piccoli passi.
Quello che non abbiamo visto, se non in questa occasione, e pertanto è meritevole di segnalazione: l’indicazione di un sottocosto. Raro, rarissimo esempio di correttezza e trasparenza commerciale.
Ormai il prezzo pieno, da consumatori, non lo vediamo più. Quasi fosse una speculazione. E’ il prezzo in offerta quello vero.
Sottocosto, a lettere cubitali, significa dare un altro messaggio: non è il valore reale del prodotto ma un’eccezione dove gli operatori ci rimettono, per un quantitativo limitato, per offrirti un prezzo particolarmente conveniente.
L’olio extravergine di oliva viene sempre utilizzato come prodotto civetta ma almeno si iniziano a fornire delle indicazioni sul reale valore del prodotto.
Se l’olio a 5,99 euro è percepito come un’eccezione e non la regola, si può cominciare a sperare di fare cultura di prodotto con altre modalità.
Avevo sperato nella rivoluzione, mi converto al riformismo…
Potrebbero interessarti
Editoriali
Cucinare con l’olio di oliva giusto significa dare dignità agli ingredienti

In un tempo in cui la cucina si è spesso ridotta a tecnica, estetica o performance, abbiamo dimenticato che cuocere è prima di tutto un atto di cura. L’olio è il tramite tra la materia prima e la sua trasformazione più profonda
01 settembre 2025 | 16:00 | Fabio Ferrara
Editoriali
Due metri quadri al secondo vengono sottratti all'agricoltura e alla natura

Anche nel 2024, come nell’anno precedente, oltre 70 chilometri quadrati di territorio sono diventati artificiali. La necessità e urgenza di un azzeramento sta nel suo significato di una vera e propria svolta, politico-culturale, che riconsidera il territorio bene comune.
29 agosto 2025 | 12:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
La grande squadra del vino italiano

Tornando a viaggiare ed a fare promozione, posto all’attenzione della Fidal e della sua Casa Italia Atletica, il primo impegno è stato quello di attivare le sinergie come quelle messe in campo nei nove anni di promozione, in Italia, e nel mondo, con L’Enoteca italiana di Siena
08 agosto 2025 | 10:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
Grazie ai dazi di Trump anche nuove opportunità di promozione e comunicazione

Dal 7% della quota di mercato in Canada che l’Italia dei vini allora, deteneva con prodotti, nella generalità dei casi, scadenti, è passata, agli inizi del terzo millennio, a oltre il 30%, soprattutto grazie a una forte spinta iniziale nel campo della comunicazione
01 agosto 2025 | 12:00 | Pasquale Di Lena
Editoriali
L’olio d'oliva non lo fa il frantoio, ma si fa con il frantoio

Il frantoio va utilizzato e inteso quasi come uno strumento musicale che ha i suoi accordi da tarare a seconda della varietà delle olive e del loro grado di maturazione. Superiamo gli anacronismi del passato: l'olio non si compra più nell'elaiopolio
25 luglio 2025 | 12:00 | Giulio Scatolini
Editoriali
Addio cara Aifo: manca una proposta politica olearia che guardi al futuro

Niente confronto e nessuna visione: la storica associazione dei frantoiani olearia avrebbe bisogno di un radicale rinnovamento. Il passo indietro come Presidente dei Mastri oleari e da Aifo
21 luglio 2025 | 11:00 | Giampaolo Sodano
Marco Moschini
18 luglio 2024 ore 09:18Gentile Direttore, la rivoluzione, quella funzionale al cambiamento, quella coerente con le proprie intenzioni, non può che avvenire con una dinamica di forza centripeta, che dall'esterno del sentire impatta verso l'interno del desiderare. Sta quindi al consumatore/cliente scatenare per propria scelta quella trasformazione che lo accompagna nelle sue scelte d'acquisto: se osserviamo lo scaffale dei supermercati, la proposta commerciale offre un'ampia gamma di prodotti, adatta a tutti i portafogli.
Se il mio cliente sceglie una bottiglia da 10/15€ la trova, se chiede invece un olio da 5.99€, il mio compito è trovargli quella bottiglia.
Il vero nocciolo della questione, come Lei sottolinea, ormai da molto tempo, è sul cambio di paradigma culturale: su questo punto, siamo tutti responsabili in egual misura degli effetti che ne escono dal riflesso delle nostre intenzioni, ed azioni quindi.
Proprio su questo preciso elemento, attendo anch'io quella rivoluzione, che abbatta il conformismo, e consolidi un nuovo modo di interpretare l'essenza, magnifica e unica dell'amato prodotto: l'olio extra vergine.
Ognuno di noi ha una responsabilità, soggettiva. La trasformazione non può che avvenire in noi, e non dagli altri.