Editoriali

Posizione dominante

08 ottobre 2011 | Graziano Alderighi

Dopo averne favorito l'ascesa ora la Commissione europea sta guardando con sospetto le organizzazioni dei produttori (Op), tanto da far mettere l'altolà da parte della Francia.

Le Op che svolgono il loro ruolo di aggregazione di produttori e di prodotto potrebbero persino essere accusate di eccesso di posizione dominante sul mercato, secondo recenti interpretazioni di Bruxelles. Non solo associazioni. In molti paesi europei, compresa l'Italia, la cooperazione ha infatti un ruolo fondamentale.

Perchè la Francia è stata costretta a intervenire, facendo sapere alla Commissione europea, attraverso un convegno intitolato “agricoltura e concorrenza”, di non gradire un'interpretazione molto rigida della definizione di posizione dominante?

Si tratta di vecchie ruggini da quando il parlamento europeo, nel giugno 2010, ha approvato la relazione del francese Josè Bové che ha accusato la GDO di abuso di potere d’acquisto, pratiche contrattuali sleali, restrizioni di accesso al mercato, assenza di informazioni sulla formazione dei prezzi e ripartizione dei margini di profitto nel corso della filiera alimentare.

Cinque grandi gruppi deterrebbero quasi il 70% del mercato, una concentrazione della domanda che gli agricoltori hanno e stanno cercando di riequilibrare attraverso una uguale concentrazione dell'offerta che tuttavia, allo stato attuale, è ben lungi dal controbilanciare quella della GDO.

Bruxelles intravede, non senza ragione, in questa rincorsa di concentrazioni di domanda e offerta la possibilità di formazione di cartelli che minerebbero la libera concorrenza e potrebbero danneggiare il consumatore.

Si avverte, quindi, la necessità di un intervento regolatorio che però la Francia rifiuta inizi dal settore più debole, dall'anello più vulnerabile, ovvero il mondo della produzione.

"Sarà istituito un gruppo di lavoro governativo - ha dichiarato Nathalie Homobono, direttore generale della Dgccrf (equivalente dell'Icqrf italiano) - a cui prenderanno parte il ministero dell'agricoltura, quello dell'economia, la Dgccrf, l'autorità della concorrenza. Si tratterà di far evolvere la nozione di posizione dominante. Questo lavoro si baserà sull'analisi delle cifre dei livelli di produzione, delle esportazione, dell'importazione, dei costi di trasporto, della diversificazione degli sbocchi di mercato, ecc …"

La Francia si sta quindi muovendo, sul fronte della ricerca economica e della divulgazione, per bloccare sul nascere i propositi di Bruxelles. Forza, tempestività e organicità dell'intervento francese ne confermano la leadership in tema agricolo, una posizione dominante conquistata sul campo nel corso degli anni.

Potrebbero interessarti

Editoriali

Le due manifestazioni degli agricoltori a Bruxelles: PAC, Mercosur e crisi dell’agricoltura

Il 18 dicembre nella capitale belga non è andata in scena un’unica manifestazione degli agricoltori ma due: una sfilata istituzionale e una rivolta sociale. Incontri al Parlamento e con la Commissione ma anche tafferugli e liquami versati in strada

19 dicembre 2025 | 14:40 | Alberto Grimelli

Editoriali

Ironia e fiducia: le carte dell'olio extravergine di oliva Toscano Igp in uno spot

L'olio Toscano Igp è "bono" certifica Drusilla Foer, testimonial d'eccezione di uno spot che riassume in 30 secondi tanti messaggi per un boost di vendite con l'olio "novo" e prima di Natale, nel momento in cui c'è maggiore propensione all'acquisto

17 dicembre 2025 | 16:00 | Giosetta Ciuffa

Editoriali

Ecco la vera offerta sull’olio extravergine di oliva che non puoi perdere: 1,5 euro/litro

Le promozioni in Grande Distribuzione tra 3,99 e 4,99 euro/litro sono ormai da dilettanti. Le vere offerte sull’olio corrono on line e le piattaforme cinesi iniziano a utilizzare l’extravergine come prodotto civetta. Ecco perché il prossimo Piano Olivicolo Nazionale è destinato al fallimento!

17 dicembre 2025 | 13:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

Restituire valore all'olio extravergine di oliva per far salire il prezzo

Ecco poche azioni concrete per avviare un percorso di valorizzazione dell'olio extravergine di oliva nella Grande Distribuzione e nella ristorazione. Il tempo sta per scadere, prima che il sottocosto mascherato torni a dominare gli scaffali dei supermercati

05 dicembre 2025 | 16:30 | Anna Cane

Editoriali

L’olio di oliva costa più dell’extravergine sullo scaffale del supermercato

Archiviata la parentesi degli ultimi due anni, una grande occasione persa, tornano le offerte più pazze del mondo sugli scaffali dei supermercati nazionali: 5,32 euro/litro un olio di oliva a 3,99 euro/litro un olio extravergine di oliva

26 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Editoriali

L'olio della terza varietà di olivo più diffusa al mondo rischiava di finire nell'illegalità: il caso Coratina

La lenta burocrazia per approvare la decisione del Comitato chimici del COI: la procedura scritta si stima richiederà quattro mesi. Siamo di fronte a un parametro chimico che un tempo serviva a proteggere dalle frodi, ma che ora viene utilizzato per abbassare i prezzi

24 novembre 2025 | 13:00 | Silvan Brun

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati

Accedi o Registrati