Occorre un diverso sviluppo delle filiere alimentari
Mangiare è un atto umano, frutto dell’intelligenza, del cuore, della passione e delle mani di uomini e donne che la terra amano e rispettano. Occorre un nuovo tipo di sviluppo, la Sovranità alimentare, nel segno delle uguaglianze
Per un 2021 di rinascita, regaliamoci una nuova Umanità
La consapevolezza che le nostre azioni possano avere un impatto non solo limitatamente alla nostra sfera personale, ma anche a un livello più ampio e addirittura globale, si è fatta strada proprio grazie, se pur nostro malgrado, all’apprendimento delle dinamiche di sviluppo e diffusione della pandemia. Da qui si deve ripartire per una strada nuova
La tavola con il cibo e la convivialità è il naturale punto d’incontro dei territori e dei loro piccoli grandi tesori
Qualità e Diversità, i due caratteri distintivi di territori non grandi, di piccole e medie aziende. I nostri luoghi sono in grado di competere e vincere sul mercato internazionale. Il glocale vincente sul globale
Finalmente lo Stato ha capito che l'olio extra vergine d'oliva è un capolavoro
Dopo anni in cui ci siamo dovuti accontentare di spot istituzionali mediocri, anche se conditi di volti noti, finalmente una clip ben fatta che riconosce l'importanza della varietà di extra vergini e delle varietà di olivo che compongono l'Italia
La dieta mediterranea non è solo alimentazione ma cultura
Il rischio è la cancellazione delle civiltà del Mediterraneo. Pane e olio d’inverno, qualche volta con zucchero. D’estate, pane, olio, pomodoro, origano e sale
La politica dell'associazionismo olivicolo è promuovere l'ignoranza, non l'imprenditoria
Il settore pende dal naso, come fosse un anello, al quale si agganciano leggeri, sistemi di sostentamento individuali e di associazione, che vivono sull’olivicoltura, non per l’olivicoltura
La Città Ideale dove ognuno vuole vivere è fatta di storia, tradizioni ma anche vino e olio
Occorre disegnare un nuovo ambiente fatto di sostenibilità, biodiversità, ruralità; luogo di antichi borghi e minuti centri abitativi ricchi di storia, cultura e tradizioni, sparsi nel verde dei boschi e delle campagne
I frantoiani sono chiamati a dare una nuova identità all'olio extra vergine d'oliva italiano
Siamo in un'epoca di cambiamenti globali. Ci sta investendo un vero e proprio terremoto culturale, e il nuovo rapporto con le tecnologie digitali post Covid ne è solo un piccolo esempio. Cavalcare l'onda o esserne travolti: tertium non datur
Oltre ai nuovi oliveti serve una visione e intraprendenza per l'olio di oliva italiano
L’Italia dell’olio di qualità a breve sarà divisa in due parti, per produzione, progetti e destinazione di mercato. Da una parte chi ha le olive, dall’altra chi non le ha e oggi per far quadrare i conti va a prenderle altrove
Basta polemiche: 1,2 miliardi di euro per i frantoi sono pure pochi
Lo Stato ha sempre chiesto molto ai frantoiani, caricandoli di responsabilità e incombenze, dai vecchi modelli F agli attuali registri Sian. Oggi fa una promessa a degli imprenditrori che sono pronti a raccongliere la sfida, in azienda e nelle istituzioni
Sono agricoltore, non servo delle banche, delle multinazionali, della Grande Distribuzione
Continuare a ragionare di ripresa senza porre al centro un nuovo tipo di sviluppo che ha nell’agricoltura il perno intorno al quale può girare, vuol dire dare continuità a un sistema ormai logoro
Gli oliveti delle aziende imbottigliatrici sono operazioni di ingegneria finanziaria
Nel lungo periodo, anche se l'oliveto non producesse alcun frutto, l'investimento è a costo zero o quasi. Finanziamenti a tassi agevolati e vantaggi di marketing sono i plus molto ambiti
Dalla sovranità alla sicurezza alimentare il passo è più breve di quanto si pensi
Per la transizione e affermazione ecologica dell’agricoltura c’è bisogno di territorio, come pure di programmi, progetti, strategie. Produttori e consumatori insieme non solo per dialogare, ma, anche, per essere protagonisti
Olio extra vergine di oliva agli indigenti a 2,28 euro/litro e per Agea è tutto in regola
Dalle intercettazioni del 2013 al bando Agea di oggi. Un viaggio della memoria. Non bastano le carte a posto, come dimostrano gli scandali oleari del passato. Di fronte ad anomalie occorre un quid in più
Grazie a Covid-19 gli imbottigliatori metteranno in bottiglia olio extra vergine buono a prezzo di saldo
L'industria, i commercianti, gli imbottigliatori fanno il loro mestiere. Riempiranno le loro cisterne a prezzi di saldo e venderanno bottiglie a prezzi stracciati al supermercato. Come può difendersi il piccolo produttore artigiano di extra vergine di eccellenza?
Ora Giuseppe Conte deve pensare a ripopolare le campagne italiane: i territori al centro della ripresa
Il territorio, l’origine della qualità del nostro cibo, ha trovato il suo nemico nella classe politica e dirigenziale che, ai vari livelli e a partire dagli anni ’90, ha governato questa nostra Italia
Il vero valore dell'iscrizione all'albo degli assaggiatori professionali di olio d'oliva vergine
Molta strada è stata compiuta grazie ai corsi di assaggio in tema di cultura olearia ma ora c'è da distinguere tra i professionisti e i cultori. Occorre ancora tanta conoscenza per evitare i gravi danni culturali causati dalla Pubblicità
La triste routine dei concorsi oleari dove una medaglia non si rifiuta a nessuno
Medaglie per tutti è diventato il motto degli organizzatori dei concorsi nazionali e internazionali. Un sistema ormai in cortocircuito che penalizza la territorialità e la biodiversità olivicola nazionale. Se un giurato fa outing