I diritti calpestati dei consumatori sull'olio d'oliva
Secondo il Presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti, l'annullamento della sanzione a Lidl per Primadonna è una presa in giro. Chi risarcirà mai i consumatori per aver ricevuto un olio di minor qualità? E' una sentenza che grida vendetta
L'olivicoltura toscana non esiste
Vent'anni per l'IGP Toscano, un traguardo da festeggiare? L’olivicoltura toscana oggi è il frutto di una eredità storica che, se da una parte ci ha regalato un prodotto che è un’icona internazionale, dall’altra ci ha lasciato un sistema arretrato e soprattutto inefficiente. Occorre una rivoluzione. E se a dirlo è il Presidente del Consorzio dell'olio IGP Toscano, Fabrizio Filippi...
L'olio extra vergine di oliva non ha alcun valore
L'olio extra vergine d'oliva non è un prodotto nè esclusivo nè raro. E' inutile sforzarci di conferire valore, smettiamola! Nessuno ha mai fatto a botte per una bottiglia di olio in offerta, come invece avvenuto per la Nutella in Francia. Un motivo ci sarà...
Dai super esperti alle fake news sull'olio d'oliva, il passo è breve
Cresce l'attenzione verso l'extra vergine e quindi il numero di esperti, o presunti tali. Una fesseria detta con un amplificatore com'è un quotidiano o una rivista di cucina, crea danni ingenti da cui la persona comune non può difendersi. Occorre azione, secondo Elisabetta De Blasi
La viticoltura che verrà non può dipendere solo dal meteo
Se il lamentarsi della stagione avversa, sembra che nasca col mestiere dell’agricoltore, occorre cominciare a porre le basi di un futuro diverso. I cambiamenti climatici ci obbligano a ripensare al paradigma dell'eco-sostenibilità in meniera nuova. E' tempo di fare sintesi, come sottolinea Alessandro Petri
L'alta qualità dell'olio nazionale in un'IGP Italia
Non esiste un "Marchio Italia" che garantisca insieme su origine e su qualità intrinseca del prodotto.Un percorso probabilmente irto di ostacoli. Ci rinunciamo allora? O proviamo a farne uno che garantisca davvero sulla qualità e che sia spendibile nel mondo? La proposta di Stefano Polacchi, caporedattore Gambero Rosso – curatore Oli d'Italia
La ricetta italiana per la felicità: un filo di olio extra vergine d'oliva
L’olio extra vergine italiano di qualità come metafora della vita autentica e felice è il risultato di una serie di interviste ai protagonisti dell’olio italiano di qualità: produttori, gestori di oleoteche, nuove figure professionali e altri portavoce del settore che con impegno e tenacia, nonostante le difficoltà hanno raggiunto l’eccellenza e ottenuto il riconoscimento dell’olio italiano a livello internazionale in un’annata particolarmente difficile. Un regalo di Natale e augurio per il nuovo anno di Ylenia Granitto
Esser frantoiano non è solo cavar l'olio dalle olive
C'è tanto da migliorare e tanto da recuperare. Occorre, come scrive Sebastiano Di Maria, sporcarsi le mani, imbattendosi in un universo variegato di colori, dalle olive alle paste in gramolazione, di consistenze, di profumi, di sfumature sensoriali più o meno marcate, cambia la dimensione delle cose, che va oltre un “semplice” assaggio
Chi siamo? Riscopriamolo percorrendo il paesaggio
L'ambiente che ci circonda non è una cartolina ma parte della nostra essenza. Utilizzando i sensi per riscoprire gli elementi naturali e agricoli è possibile costruire o cominciare a costruire una consapevolezza di sé dentro il paesaggio. Un percorso possibile come spiega Gabriella Falcicchio
Tra il dire e il fare, un mare d'olio d'oliva... svenduto
C'è un nuovo sceriffo in città... l'amministratore delegato di Deoleo, Pierluigi Tosato, si propone come paladino dell'olivicoltura italiana. Ma il prezzo dell'extra vergine di oliva nazionale crolla. Qualcosa non torna...
La favola dell'olio extra vergine di oliva novello
L'attesa per l'olio nuovo è spasmodica, tutti gli anni. Una vera passione ed attaccamento paterno alle proprie olive, fatta di attese come quelle di fronte a una sala parto. I tempi di lavorazione anni fa erano ben altri, ma l’entusiasmo e il senso di attesa non si è mai affievolito. E' da qui che nasce la favola, la leggenda e l'amore per l'olio nuovo. Le riflessioni di Francesca Gonnelli
Il mondo del vino rinuncia alla cultura
L'Italia, ormai, arranca e ha la vista sempre più corta. Guarda ai guadagni facili e non alle strategie di lungo periodo. Chiusa l'Enoteca italiana chi farà cultura del vino? L'esaurimento della spinta propulsiva non giustifica la sua chiusura. Basta guardare alla Francia che ha rafforzato la sua Sopexa, l’agenzia nazionale di comunicazione e marketing. Le riflessioni di Pasquale Di Lena
Il vero valore delle Dop va oltre il fatturato
Se l'Italia vuole investire sulla biodiversità deve avere un agricoltura non può ammettere accordi che puntano al ribasso perché il grande rischio che si accetta di correre è quello di agevolare l’omologazione e ridurre gli spazi della tipicità, della distintività e del “made in Italy”. Il parere di Stefano Masini, Responsabile Area Ambiente e Territorio di Coldiretti
I trattati di libero scambio unico argine contro protezionismi e contraffazioni
Dopo anni di lotta nell'Organizzazione mondiale del commercio per il riconoscimento giuridico planetario delle Dop, oggi l'unica strada percorribile sono gli accordi bilaterali, chiave per consentire alle eccellenze italiane di crescere. Il pensiero del Presidente dell'Associazione italiana delle indicazioni geografiche (AICIG), Cesare Balbrighi
L'olio d'oliva italiano ha bisogno di assaggiatori e divulgatori, non di piazzisti
Assaggiatore va bene, ma fuori dal panel non basta. Divulgatore va bene, ma senza competenze è dannoso. Può uno stesso soggetto possa fare il panelista, il tecnico di frantoio, il consulente alle vendite, il consulente grafico e alla fine consulente per la ristorazione? Occorre chiarezza e distinzione dei ruoli per Piero Palanti
Un bagno d'umiltà per gli assaggiatori d'olio d'oliva
I supereroi dello sniffo non esistono. Occorre tornare alle origini, ricordando cosa ci hanno insegnato al corso, per andare oltre... Tutto il mondo olivicolo-oleario ne beneficerà
Periti Agrari, guardiani e tutori del territorio italiano
La fragilità del nostro territorio è certificata da cartografie diffuse di dettaglio, ma ancor di più dalle decine di migliaia di fenomeni distruttivi che annualmente colpiscono le persone e i territori dei nostri comuni. Come categoria sappiamo che le nostre inascoltate sollecitazioni potrebbero favorire soluzioni definitive. Le riflessioni del Presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari, Mario Braga
Il Cibo, frutto della Terra e del Lavoro dell’Uomo
Possiamo trovare nella cristianità i molti valori del mondo rurale, un po' anche per ritrovare noi stessi e farci sarti, non per mettere delle pezze ma per creare un nuovo vestito che ha i colori dell’arcobaleno. Le riflessioni di Pasquale Di Lena