Salute

Contro i danni dell’ictus un po’ di nettare di bacco

Il vino rosso potrebbe dunque aiutare i pazienti nella riabilitazione post-stroke. Il merito sarebbe tutto del resveratrolo. Tale composto non si trova solo nel vino ma anche in lamponi, mirtilli, mirtilli rossi e arachidi

24 aprile 2010 | R. T.

Il vino rosso è un valido alleato contro i danni cerebrali provocati dall'ictus.
Ad asserirlo i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine, negli Usa, in uno studio pubblicato sulla rivista Experimental Neurology.

A quanto pare il nettare di bacco potrebbe ridurre i danni al lungo termine provocati al cervello dall'ictus ischemico fino al 40%.

La ricerca è stata condotta in labotatorio su dei topi, ai quali è stato indotto un ictus ischemico: ad un gruppo era stato precedentemente somministrato resveratrolo e proprio questo gruppo ha riportato, in seguito all'ictus, un danno cerebrale minore rispetto agli altri.

Il merito sarebbe tutto del resveratrolo in esso contenuto.
Gli esperti credono che il resveratrolo influisca sull'aumento dei livelli di un enzima, “eme ossigenasi”, che protegge le cellule nervose del cervello, tanto è vero che nei topi in cui mancava tale enzima, il resveratrolo non ha avuto alcun effetto positivo.

Il resveratrolo svolge un'azione di potenziamento delle difese cerebrali e dunque ha anche un effetto di prevenzione, nel senso che la sua assunzione prima di un ictus, protegge dai danni da esso provocati.

Il resveratrolo non si trova solo nel vino ma anche nelle bucce e nei semi dell'uva rossa, e nei lamponi, mirtilli, mirtilli rossi e arachidi.

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