Salute

Vino e bere moderato, il dibattito continua

"Se si bandisce l'alcol, bisogna necessariamente rinunciare alla dieta mediterranea, che dei famosi due bicchieri non può proprio fare a meno". Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di Ricerca dell'Università Cattolica di Campobasso interviene a partire dai dieci punti sollevati dal ministro Zaia

12 settembre 2009 | C. S.

Le parole del ministro Luca Zaia in relazione al consumo di alcol hanno rimesso all'ordine del giorno il concetto del bere moderato, che sembrava destinato ad essere sommerso da posizioni eccessivamente rigide". Cosi' Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di Ricerca dell'Universita' Cattolica di Campobasso, dove sono stati effettuati numerosi studi scientifici sul rapporto tra alcol e salute (link esterno)

"Non intendiamo discutere sui limiti di tasso alcolemico o sulle principali cause di incidenti stradali, non e' il nostro campo. Quello che ci sta a cuore e' invece l'aspetto culturale della questione, che parte dal recupero delle tradizioni mediterranee come scelta di vita, non solo di alimentazione.

I principi cui dovremmo ispirarci si trovano nella dieta mediterranea, quella che tutto il mondo ci invidia, mentre noi la stiamo lentamente abbandonando. E' proprio li' la chiave. Un equilibrio basato sulla moderazione, alcol compreso, una virtu' che una volta si chiamava temperanza. Il paradigma dei due bicchieri di vino al giorno o del binomio pizza-birra nasce dalla filosofia mediterranea che, senza demonizzare nessun alimento, consente di mantenere un equilibrio accettabile da chiunque".

E a proposito delle statistiche che vedono i giovani come i principali bersagli delle politiche di restrizione, de Gaetano insiste sul fattore culturale.
"I nostri ragazzi sono oggi come in un limbo. Fortunatamente lontani dai coetanei del nord Europa, che del binge-drinking hanno fatto una regola, ma non indifferenti al piacere dell'alcol fuori pasto. Come mostra un recente rapporto presentato a Roma da Renato Mannheimer, i giovani italiani riescono ancora a distribuire il consumo di alcol nel corso della settimana, a differenza di inglesi, tedeschi e persino dei francesi. La stragrande maggioranza dei ragazzi italiani preferisce bere poco ma bene, accompagnando l'alcol, vino o birra che sia, con del buon cibo. Non prenderne atto significherebbe stroncare quello che di buono ancora conservano della nostra cultura mediterranea, e consegnarli nelle mani di mode che incitano all'autodistruzione. A cominciare dalla famiglia, dobbiamo impegnarci a indirizzarli ad un consumo consapevole di uno degli alimenti chiave della dieta mediterranea, la quale continua a vincere le competizioni con gli altri modelli alimentari, sempre e comunque. Demonizzare il bere anche moderato significa mettere in discussione l'intero modello mediterraneo. Se si bandisce l'alcol, bisogna necessariamente rinunciare alla dieta mediterranea, che dei famosi due bicchieri non puo' proprio fare a meno. La domanda allora e': siamo disposti a rinunciare ad un paradigma alimentare salvavita, pur di vietare il consumo moderato di alcol? Ci auguriamo di no".


TESTO CORRELATO
Un decalogo per fronteggiare chi demonizza il vino
link esterno

Potrebbero interessarti

Salute

Mantenere un diario alimentare raddoppia la perdita di peso della dieta

Tenere un diario alimentare può raddoppiare la perdita di peso di una persona. È il processo di riflessione su ciò che mangi che aiuta a diventare consapevoli delle proprie abitudini e, si spera, cambia il comportamento

02 luglio 2025 | 13:00

Salute

L'influenza positiva della dieta mediterranea sul microbioma intestinale

Tra i principali fattori in grado di modulare il microbiota intestinale, la dieta gioca un ruolo centrale. La dieta mediterranea ricca di fibre, polifenoli e grassi insaturi è associata a un microbiota più diversificato e in salute

30 giugno 2025 | 15:00

Salute

Perdere 6 chili di peso in 16 settimane: ecco la dieta ideata dalla scienza

In uno studio crossover di 16 settimane, gli adulti in sovrappeso che hanno abbandonato i prodotti animali per un menu vegano a basso contenuto di grassi hanno visto i loro corpi diventare meno acidi e ha perso una media di 6 chili

28 giugno 2025 | 11:00

Salute

Il caffè mattutino è il segreto della longevità

La caffeina attiva un interruttore di longevità,  che aiuta le cellule a far fronte a stress e carenze energetiche. Questo potrebbe spiegare perché il caffè è legato a una migliore salute e una maggiore lunghezza di vita

27 giugno 2025 | 12:00

Salute

L'olio di oliva in aiuto della longevità dei cani

Se ogni cane nel mondo consumasse il 10% del consumo umano pro capite di olio extravergine di oliva, la sua assunzione complessiva corrisponderebbe a quella di paesi come la Tunisia, il terzo produttore mondiale

27 giugno 2025 | 10:00

Salute

L'aglio ha proprietà salutistiche conosciute fin dall'antichità

Dalla Siberia sud occidentale fino all'Europa. Oggi sappiamo che l'aglio migliora il funzionamento del sistema immunitario e ha effetti antinfiammatori. Ci sono anche studi scientifici che hanno riportato effetti analgesici e anti-fatica dell’aglio

26 giugno 2025 | 17:00 | Alessandro Vujovic