L’oleouropeina dell’olio extra vergine di oliva contro i tumori resistenti all’immunoterapia
Le capacità immunomodulatorie dell'oleuropeina dell’olio extra vergine di oliva permetterà di combinarla con altri trattamenti, contro i tumori
I ricercatori del centro di ricerca biomedica Navarrabiomed hanno dimostrato in studi preclinici sui topi che l'uso della molecola oleuropeina (un composto fenolico presente nella foglia e nel frutto dell'olivo), in combinazione con le immunoterapie tradizionali, migliora le risposte cliniche in modelli animali resistenti alle immunoterapie bloccanti PD-1/PD-L1.
La scoperta, pubblicata sul British Journal of Cancer, è attualmente in fase di brevetto e si prevede che venga finalizzata nell'ambito di un progetto di acquisto pubblico di innovazione della Fondazione Miguel Servet, volto ad accelerare lo sviluppo di piccole molecole, come l'oleuropeina, per la sperimentazione clinica.
Dal 2008, l'Unità di Oncoimmunologia, diretta dal ricercatore David Escors, conduce diversi studi per far progredire le immunoterapie contro il cancro che porteranno a trattamenti più efficaci.
L'identificazione delle capacità immunomodulatorie dell'oleuropeina, effettuata presso Navarrabiomed, permetterà di combinarla con altri trattamenti, potenziando le risposte antitumorali in diversi tipi di cancro.
