Salute

I funghi e lieviti probiotici per il benessere e contro le infiammazioni intestinali

I funghi e lieviti probiotici per il benessere e contro le infiammazioni intestinali

I ceppi Cyberlindnera jadinii e Kluyveromyces lactis, utilizzati nella produzione alimentare, hanno il potenziale come ceppi di lievito probiotico per combattere l’infiammazione nell’intestino mobificando il microbiota dell'intestino

15 novembre 2023 | C. S.

Molti ceppi di funghi sono stati utilizzati e selezionati dall'industria alimentare per la loro capacità di fermentare, produrre aromi o produrre molecole eterologhe.

Secondo un nuovo studio, due funghi utilizzati per produrre prodotti alimentari hanno potenziali effetti probiotici sull’infiammazione intestinale.

Lo studio, pubblicato su mSystems, rivista dell'American Society for Microbiology, dimostra un possibile nuovo modo per sviluppare nuovi probiotici. 

"C'è molto da imparare studiando il ruolo dei ceppi fungini nel microbiota e nella salute dell'ospite e anche che le specie utilizzate semplicemente nei processi alimentari possono essere la fonte di nuovi probiotici", ha affermato l'autore principale dello studio Mathias L. Richard, Ph.D., Direttore della ricerca presso l'INRAE presso l'Istituto Micalis di Jouy-en-Josas, Francia. 

Ad oggi si sa molto poco sulla diversità dei lieviti di origine alimentare e sul loro potenziale effetto sul microbiota intestinale e sulla salute dell’intestino.

I lieviti sono funghi microscopici costituiti da cellule solitarie che si riproducono per gemmazione. Alcuni sono stati utilizzati per centinaia di anni, come il Saccharomyces cerevisiae per la produzione del vino e del pane, o molti altri per la produzione o la maturazione della crosta del formaggio, come il Debaryomyces hansenii.  

I ricercatori hanno condotto il nuovo studio perché stanno lavorando per approfondire la conoscenza del potenziale effetto del microbiota fungino sulla salute umana.

I lieviti utilizzati dall'industria alimentare che sono probiotici

In questo particolare studio, l’idea era di prendere di mira specificamente i funghi utilizzati dalle aziende alimentari per produrre prodotti alimentari (formaggi, salumi). 

"Poiché il nostro interesse è più focalizzato sul ruolo dei funghi nella salute dell'intestino e sullo sviluppo delle malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e colite ulcerosa), abbiamo monitorato l'effetto di questi funghi su modelli adattati in vitro e in vivo", ha affermato Richard.

I ricercatori hanno prima selezionato lieviti che venivano utilizzati intensamente nella produzione alimentare e che rappresentavano un’ampia gamma di diverse specie di lieviti, quindi li hanno testati in semplici test di interazione con cellule umane in coltura o in uno specifico modello animale che imitava la colite ulcerosa.

Hanno scoperto che nella raccolta di ceppi utilizzati per la produzione alimentare, alcuni ceppi possono avere un effetto benefico sull’intestino e sull’ospite nel contesto infiammatorio.

Hanno identificato 2 ceppi di lieviti, Cyberlindnera jadinii e Kluyveromyces lactis, che avevano potenziali effetti benefici sugli ambienti infiammatori in un modello murino di colite ulcerosa. Sono stati eseguiti numerosi ulteriori esperimenti nel tentativo di decifrare il meccanismo alla base di questi effetti. 

Nel caso di C. jadinii, la protezione sembrava essere guidata dalla modifica del microbiota batterico dopo la somministrazione di C. jadinii ai topi, che a sua volta ha modificato la sensibilità all’infiammazione intestinale attraverso un meccanismo ancora sconosciuto.

"Questi due ceppi non sono mai stati specificamente descritti con effetti così benefici, quindi, anche se necessitano di essere studiati ulteriormente, e in particolare per vedere come sono efficaci negli esseri umani, si tratta di una scoperta promettente", ha detto Richard.

I ceppi C. jadinii e K. lactis hanno il potenziale come ceppi di lievito probiotico per combattere l’infiammazione nell’intestino, ma sono necessari ulteriori studi per comprendere i meccanismi con cui questi ceppi agiscono sulla salute dell’intestino.

Potrebbero interessarti

Salute

L'influenza positiva della dieta mediterranea sul microbioma intestinale

Tra i principali fattori in grado di modulare il microbiota intestinale, la dieta gioca un ruolo centrale. La dieta mediterranea ricca di fibre, polifenoli e grassi insaturi è associata a un microbiota più diversificato e in salute

30 giugno 2025 | 15:00

Salute

Perdere 6 chili di peso in 16 settimane: ecco la dieta ideata dalla scienza

In uno studio crossover di 16 settimane, gli adulti in sovrappeso che hanno abbandonato i prodotti animali per un menu vegano a basso contenuto di grassi hanno visto i loro corpi diventare meno acidi e ha perso una media di 6 chili

28 giugno 2025 | 11:00

Salute

Il caffè mattutino è il segreto della longevità

La caffeina attiva un interruttore di longevità,  che aiuta le cellule a far fronte a stress e carenze energetiche. Questo potrebbe spiegare perché il caffè è legato a una migliore salute e una maggiore lunghezza di vita

27 giugno 2025 | 12:00

Salute

L'olio di oliva in aiuto della longevità dei cani

Se ogni cane nel mondo consumasse il 10% del consumo umano pro capite di olio extravergine di oliva, la sua assunzione complessiva corrisponderebbe a quella di paesi come la Tunisia, il terzo produttore mondiale

27 giugno 2025 | 10:00

Salute

L'aglio ha proprietà salutistiche conosciute fin dall'antichità

Dalla Siberia sud occidentale fino all'Europa. Oggi sappiamo che l'aglio migliora il funzionamento del sistema immunitario e ha effetti antinfiammatori. Ci sono anche studi scientifici che hanno riportato effetti analgesici e anti-fatica dell’aglio

26 giugno 2025 | 17:00 | Alessandro Vujovic

Salute

L'oliva contiene potenti antitumorali: gli acidi maslinici e oleanolici

E' abbastanza difficile sviluppare nuovi agenti antitumorali che possono inibire selettivamente la proliferazione delle cellule tumorali con poco o nessun effetto sulle cellule normali. Il potenziale di estratti di oliva

26 giugno 2025 | 14:00