Salute
La giusta alimentazione per prevenire e combattere l'influenza
Fondamentale seguire un'alimentazione ricca di minerali e vitamine per aiutare il sistema immunitario contro l'influenza. Basi scientifiche nell'uso del brodo della nonna
14 dicembre 2022 | C. S.
Il rischio di essere a letto con l'influenza australiana a Natale sta spingendo gli italiani a cercare cure e integratori per difendersi dal virus.
Il più valido alleato contro l'influenza è l'alimentazione
Le giuste scelte a tavola aiutano il nostro corpo a creare le migliori condizioni per difendersi dai malanni di stagione, quindi non solo l'influenza ma anche colpi d'aria e raffreddamenti.
A guidarci lungo il sentieri della giusta alimentazione contro l'influenza è la nutrizionista Elisabetta Bernardi.
E' fondamentale seguire una dieta equilibrata, ricca di minerali e vitamine per attrezzare il sistema immunitario ad affrontare meglio i mesi più duri. E le proteine non
devono mai mancare perchè forniscono i mattoni per costruire anticorpi e cellule del sistema immunitario, svolgendo così un ruolo importante nella guarigione e nel recupero. Se carne, pesce, uova, latte e derivati, yogurt e formaggi sono fonti proteiche di origine animale, quelle di origine vegetale, che forniscono comunque un certo apporto di proteine benché di minore qualità, sono legumi e frutta a guscio.
La carne assicura all'organismo un'ottima quantità di proteine di alto valore biologico, ma prove convincenti dimostrano inoltre che specifiche sostanze come la taurina e la creatina, che sono abbondanti nella carne rossa, svolgono un ruolo importante nell'inibire lo stress ossidativo e l'infiammazione, modulare la risposta immunitaria migliorando il metabolismo e le funzioni di monociti, macrofagi e altre cellule del sistema immunitario. In particolare, il ruolo della taurina nel sistema immunitario è legato alle sue proprietà antiossidanti, ma sia studi in vitro sia in vivo, nonchè diversi studi clinici indicano che i derivati della taurina e la taurina stessa siano utili nella lotta alle malattie infiammatorie infettive e croniche. Attraverso l'aumento della disponibilità di arginina per la generazione di ossido nitrico (un'arma contro batteri patogeni, funghi, parassiti e virus), il completamento dietetico con la creatina svolge un ruolo importante nella protezione degli esseri umani dalle malattie infettive.
Il brodo di carne: rimedio della nonna sempre valido
Il brodo è un potente idratante, contiene tutte le sostanze attive coadiuvanti le sindromi febbrili e il successivo decorso di guarigione.
Caratterizzato da altissima digeribilità e assimilabilità, è gradevole anche per l’inappetenza che accompagna queste situazioni.
Secondo il National Institutes of Health, l'idea del brodo caldo come rimedio contro raffreddore e influenza risale al 12° secolo.
Secondo alcuni studi, il brodo di pollo non è solo un semplice rimedio della nonna, ma ha un vero e proprio potere curativo, grazie a una serie di sostanze dotate di attività medicinale benefica, tra cui un meccanismo antinfiammatorio che contribuisce ad alleviare i sintomi dell'influenza e delle infezioni del tratto respiratorio.
Il brodo ha, inoltre, pochissime calorie e può essere consumato in grandi quantità , secondo quanto confermato dal Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston.
Gli aminoacidi presenti nel brodo, soprattutto quando sono presenti le ossa, tra cui la glicina e l'arginina, hanno forti effetti antinfiammatori. L'arginina può essere particolarmente utile per combattere l'infiammazione cronica. Numerosi studi dimostrano, inoltre, che aumentando nella pietanza la percentuale di acqua o di ingredienti ricchi d'acqua, si abbassa la densità energetica di un alimento e si riesce a raggiungere prima il senso di sazietà.