Salute 10/09/2021

Contro la cultura del Nutriscore ecco vedere la luce il Med Index

Contro la cultura del Nutriscore ecco vedere la luce il Med Index

Un nuovo sistema di etichettatura sviluppato partendo dall’analisi dei punti di debolezza del NutriScore e finalmente a misura di olio extra vergine d'oliva, alimento cardine della dieta mediterranea


Negli stessi giorni in cui in Francia veniva presentato il Planet-Score, la nuova etichetta volontaria per alimenti che valuta pesticidi, clima, biodiversità e benessere animale, basato sulla metodologia LCA, in Italia, ad Anacapri (2-3 settembre 2021), il partenariato del Progetto COMPETITIVE, finanziato da Ager (Agroalimentare e ricerca), nell’ambito del convegno conclusivo, ha discusso sul Med Index, la proposta FOP (Front-of-Package Food Labelling) sviluppata nell’ambito del Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” dell’Università degli Studi di Bari.

La relazione scientifica, presentata dalla Prof. Maria Lisa Clodoveo, dal titolo “Med Index: la risposta al Nutri Score per l’olio extra vergine salutistico” ha illustrato un nuovo sistema di etichettatura sviluppato partendo dall’analisi dei punti di debolezza del Nutri Score, lo standard ad oggi più supportato nell’ambito del processo di armonizzazione a livello UE del sistema di etichettatura nutrizionale obbligatoria previsto dalla "Strategia Farm to Fork" e che dovrebbe essere adottato entro la fine del 2022.

Il Med Index si basa sulla evidenza scientifica che la Dieta Mediterranea è un modello alimentare sostenibile ed efficace nella riduzione del rischio di insorgenze di malattie croniche non trasmissibili come le patologie metaboliche, cardio-vascolari, neurodegenerative ed oncologiche.

Se lo scopo delle etichette FOP è guidare il consumatore verso scelte alimentari salutari che migliorino l’aspettativa e la qualità di vita riducendo la spesa sanitaria, e la dieta mediterranea è riconosciuto come il modello alimentare più idoneo al conseguimento dell’obiettivo, il Med Index è un sistema rapido ed immediato per riconoscere i prodotti alimentari salutari ed incentivare i produttori verso prodotti migliori e processi sostenibili.

Il Med index:
Ha la forma triangolare della piramide, simbolo di un regime dietetico sano;
Nell’apice ha l’indicazione del numero di porzioni dell’unità di vendita, espressa graficamente anziché in grammi per essere inclusiva verso tutti i consumatori, anche coloro che potrebbero non comprendere e utilizzare le informazioni numeriche per migliorare la consapevolezza nella scelta, in particolare quelli con scarsa alfabetizzazione nutrizionale, istruzione o membri dei gruppi etnici minoritari;
Nella fascia centrale l’apporto calorico è espresso sotto forma di intensità dell'attività fisica consigliata, bassa, media e alta, tale che si possa realizzare, attraverso lo stile di vita, un equilibrio tra calorie consumate e calorie ingerite; non sono espressi termini numerici assoluti o percentuali, che in assenza di competenze (funzione anche dell’età, del reddito e del livello di istruzione), non assumono un significato e non contribuiscono a cambiare positivamente scelte e comportamenti alimentari; al contrario, potrebbero avere un effetto dannoso sulle persone con disturbi alimentari (anoressia, bulimia ecc.);
Utilizza un codice di colore positivo (buono, più buono, il migliore) in antitesi al codice semaforico del Nutri Score e al codice monocromatico del Nutrinform Battery;
Include nella fascia centrale i tre criteri della sostenibilità, nutrizionale, ambientale e sociale in coerenza con l’agenda 2030 della sostenibilità e gli obiettivi con quelli del Green Deal, in particolare le strategie Farm to Fork e Biodiversity, informando i consumatori, fornendo non solo indicazioni sul fatto che il cibo sia buono o cattivo per la salute, ma se la scelta alimentare può essere sia nutriente che sostenibile.
L’utilizzo del Med-Index può creare efficacemente le condizioni affinché le filiere alimentari mediterranee (agricoltori, trasformatori, dettaglianti, ristorazione e imprese) producano, lavorino, distribuiscano cibi più sani e sostenibili.

Il Med-Index è un'etichetta positiva che guida i consumatori verso le scelte migliori eliminando i problemi dell’asimmetria di informazione tipici di alcuni prodotti, come, ad esempio, l’olio extravergine di oliva, che nel caso del Nutri Score, raccoglie lo stesso punteggio dell’olio di oliva, nonostante la ricchissima letteratura scientifica internazionale che sottolinea la differenza, in termini salutistici, tra le due categorie di olio.

Le figure A e B mostrano il Med index applicato a due gamme differenti di olio extravergine di oliva, un olio in promozione (A) e un olio di alta gamma (B).

Il Med Index dell’olio in promozione (A) grazie al codice iconografico consegna ai consumatori istantaneamente le seguenti informazioni: l’olio extravergine è un condimento e in quanto tale la confezione contiene numerose dosi. La dose giornaliera consigliata, anche dall’EFSA, 20 g/die, essendo costituita da trigliceridi, richiederà di essere bilanciata da una attività fisica di intensità moderata per il raggiungimento dell’equilibrio tra calorie ingerite e spesa energetica. Pur non presentando elementi distintivi relativi a certificazioni di origine, ambientali o claim salutistici, è una scelta buona perché l’olio extravergine di oliva è la fonte lipidica principale nel paniere dei prodotti idonei per la dieta mediterranea.

Il Med Index dell’olio di alta gamma (B) grazie al codice iconografico consegna ai consumatori istantaneamente le seguenti informazioni: l’olio extravergine è un condimento e in quanto tale la confezione contiene numerose dosi. La dose giornaliera consigliata, anche dall’EFSA, 20 g/die, essendo costituita da trigliceridi, richiederà di essere bilanciata da una attività fisica di intensità moderata per il raggiungimento dell’equilibrio tra calorie ingerite e spesa energetica. Il prodotto in questione, olio extravergine di oliva, oltre ad essere la fonte lipidica principale nel paniere dei prodotti idonei per la dieta mediterranea, è dotato di numerosi elementi distintivi relativi a certificazioni di origine (DOP), certificazioni ambientali (è un olio biologico con certificazione di sostenibilità) e riporta tre claim salutistici (polifenoli, vitamina E e acido oleico), elementi che nel complesso ne fanno la scelta migliore, e in termini di valore garantiscono un premium price.

L'implementazione del Med Index, rompendo l’asimmetria di informazione, può creare un dialogo costruttivo con l'industria perché è uno strumento semplice e positivo per i consumatori che possono essere informati sia sugli aspetti qualitativi dei prodotti alimentari che sull'impatto del sistema produttivo del prodotto.

Il Med-Index può essere utile per soddisfare i bisogni alimentari presenti e futuri sia dei cittadini che del pianeta perché può aiutare i cittadini a cambiare le scelte e i modelli alimentari anche in termini di sostenibilità, incoraggiando per di più la pratica dell’attività fisica; può, inoltre, stimolare le aziende ad attuare e sviluppare nuove pratiche di produzione che riducano gli effetti ecologici e conservino le risorse, soddisfacendo i bisogni alimentari e nutrizionali e riducendo gli sprechi alimentari.

La proposta del Med Index è un primo passo, aperto allo scambio e al confronto in vista della scelta armonizzata del sistema di etichettatura nutrizionale obbligatoria previsto dalla "Strategia Farm to Fork" e che dovrebbe essere adottato entro la fine del 2022, e mira a coinvolgere l’intera comunità formata da:
- il mondo accademico e della ricerca, luogo dove si sviluppano conoscenze e innovazioni;
- i decisori politici, coloro che recepiscono le tendenze dell'innovazione e hanno l'onere di convertire la massa critica della conoscenza in norme e leggi a tutela dei cittadini,
- gli stakeholder che subiscono o beneficiano degli impatti di regolamenti e leggi approvate dai policy maker sulla base dell'avanzamento delle conoscenze scientifiche, modulando in funzione delle stesse le attività produttive, modificando la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione;
- i cittadini che, attraverso le leggi, possono aspirare ad un miglioramento della speranza di vita e della qualità della vita, aumentando il livello di consapevolezza dei processi decisionali di acquisto del cibo.
e pertanto gli autori desiderano condividere con i lettori la versione più esaustiva della proposta (ML Clodoveo, E Tarsitano, C Sabbà, L Gesualdo, F Corbo (2021) “Med-Index: un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari per promuovere l’adesione alla dieta mediterranea incoraggiando i produttori a realizzare prodotti più sani” e sostenibili” in “L’orto e l’arte. Strategie di ricucitura urbana” a cura di CC Sabbà, L Musaio Somma - Casa editrice S4M Edizioni Via Aurelio Saffi, 21 - 00041 Albano Laziale (RM)47-65 - Prima edizione Settembre 2021 - ISBN 979-12-80571-07-6) scaricabile gratuitamente al link https://www.uniba.it/docenti/clodoveo-maria-lisa/LORTOELARTE_aggiornamento21.08.30.pdf

di Maria Lisa Clodoveo

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Commenti 2

Elia Pellegrino
Elia Pellegrino
13 settembre 2021 ore 17:06

Come presidente AIFO, Associazione Italiana Frantoiani Oleari, mi preme ricordare che l’algoritmo del Nutri Score in una prima fase assegnò all’olio extravergine di oliva una classificazione corrispondente alla lettera D e al colore arancione, messaggio non rassicurante per i consumatori europei delle nazioni non produttrici di olio di oliva che avrebbero potuto interpretare il colore come un segno di allarme che scoraggia all’acquisto. In seguito alle proteste da parte dei produttori spagnoli di olio, l’algoritmo originale messo a punto in Francia è stato adattato, consentendo all'olio d'oliva di salire un gradino della scala qualitativa guadagnando la categoria C, di colore giallo, che rimane comunque un segnale di allerta.
Personalmente ritengo che un tale giudizio di valore, penalizzi fortemente la produzione di olio extravergine italiano, fiore all’occhiello dei prodotti agroalimentari nazionali salutistici, pilastro della dieta mediterranea, che è espressione, nel mondo, del prestigio e della qualità del made in Italy.
Il fatto che il Nutri Score metta l’olio extravergine di oliva ricco di molecole antiossidanti, estratto in frantoio con mezzi meccanici, allo stesso livello l'olio d'oliva rettificato con solventi chimici, ed al medesimo posto degli oli di semi, estratti con esano, privi di colore, odore e sapore, è una informazione fuorviante che non insegna ai consumatori a seguire una dieta sana e non incentiva le aziende a migliorare i prodotti e rendere i processi sostenibili.
Il Med Index, al contrario, non solo è una guida all’acquisto di prodotti sani che rientrano nel paniere degli alimenti mediterranei, ma aggiunge la capacità di rompere l’asimmetria di informazione aiutando i frantoiani, che gestiscono aziende artigianali, a mettere in evidenza i valori distintivi del prodotto sotto il profilo nutrizionale, ambientale e sociale.
AIFO è a disposizione delle istituzioni di ricerca per prendere parte al processo partecipato di ottimizzazione del Med Index in modo che possa rispondere ai bisogni di tutti gli interlocutori: ricercatori, decisori politici, produttori e cittadini europei.

Stefano  CAROLI
Stefano CAROLI
13 settembre 2021 ore 16:27

Ho letto con grande interesse l’articolo che propone un nuovo modello di etichettatura nutrizionale FOP, il Med Index, da apporre sulle etichette degli alimenti per guidare i consumatori verso l’acquisto di alimenti sani, che prolunghino l’aspettativa di vita e la qualità di vita, riducendo il rischio di patologie croniche non trasmissibili, e da trasformatori di olive, che premi le aziende che stanno affrontando sforzi enormi per rendere ogni fase della produzione sostenibile.
Nel caso degli oli di oliva, come Presidente AFP, Associazione dei Frantoiani di Puglia, apprezzo la proposta che oltre a superare i limiti dell’applicazione del Nutri Score, per la prima volta offre un sistema unico ed immediato per il consumatore per distinguere le differenti tipologie qualitative di olio che si trovano nel mercato sotto l’ampia gamma Extravergine di Oliva.
L’approccio aperto al perfezionamento del Med Index che invita tutti gli attori, dai produttori ai decisori politici e dai ricercatori ai consumatori, è la chiara espressione di una università legata al territorio che vuole rispondere ai differenti bisogni delle parti coinvolte affinché il futuro processo di armonizzazione possa essere davvero condiviso e non subito.
Il Nutri Score è un sistema imperfetto, concepito prima della pandemia, quando la visione di sostenibilità del sistema alimentare non si era ancora sviluppata, e che risulta fuorviante, discriminatorio e incompleto. Il suo paradosso è quello di penalizzare i cibi sani e naturali, come l’olio extra vergine di oliva che riceve una classificazione mediocre (C), favorendo al contempo i prodotti artificiali e super-processati.