Salute
Un'alimentazione corretta aiuta a ridurre i sintomi dell'influenza
Troppo spesso non si mangia la giusta quantità di frutta e verdura. Andrebbero consumati cibi con ferro e zinco, elementi che si trovano in carne, uova, latte e derivati e frutta secca. Bene anche lo yogurt
21 gennaio 2020 | C. S.
Il diffondersi dell’influenza sta aumentando e si ipotizza che il picco si raggiunga a fine gennaio. I fattori ambientali che favoriscono il diffondersi dell’influenza sono molteplici: sbalzi termici, freddo invernale e la permanenza in ambienti troppo caldi e affollati al lavoro, a scuola o nei momenti di svago al chiuso.
In effetti, non è solo colpa delle rigide temperature. Con la ripresa, dopo le vacanze natalizie, della piena attività di scuole e uffici, le possibilità di contagio sono aumentate ed è prevedibile un ulteriore incremento dei casi di influenza, che possono colpire sia l’apparato respiratorio che gastroenterico.
Per questo motivo l’Osservatorio nutrizionale Grana Padano, con i suoi esperti, ha valutato le abitudini alimentari di 5500 italiani al fine di stilare i consigli per migliorare le difese immunitarie e affrontare al meglio l’influenza.
Dallo studio emerge che non si mangia la giusta quantità di frutta e verdura. In particolare, i giovani (anni 14-18) mangiano meno verdura rispetto agli adulti (anni 18-70): mediamente consumano, tra verdura cotta e cruda, 217 grammi, mentre gli adulti ne assumono 328 grammi. Tuttavia, entrambe le quantità non sono sufficienti rispetto a quanto raccomandano le linee guida della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), che consiglia 400 grammi di verdura al giorno in maggioranza cruda (mediamente 2 porzioni da 200 g cadauna tra cotta e cruda, come pomodori, sedano, finocchi, carote, ma anche zucchine, melanzane, carciofi, etc.). I giovani, infatti, mangiano circa il 60% della verdura quotidiana consigliata e gli adulti l’80%: in tutti e due i casi, si mangiano meno verdure di quante ne servirebbero per un’equilibrata alimentazione protettiva, soprattutto in questo periodo.
Non è solo il consumo di verdura ad essere insufficiente. La ricerca rileva che, nel campione preso in considerazione, la quantità di frutta consumata per una corretta alimentazione protettiva è assolutamente scarsa. Di frutta, soprattutto quella di stagione, i ragazzi mediamente ne consumano 63 g, cioè meno di un’arancia al giorno, e non superano i 200 g totali quotidiani, a dispetto dei 450 g consigliati dalla SINU (in media 3 porzioni). Gli adulti, invece, arrivano a 290 g di frutta al giorno.
In presenza di sintomi influenzali, specie se coinvolgono il tratto gastroenterico, è fondamentale seguire una dieta specifica: “I sintomi dell’influenza includono tipicamente l'insorgenza improvvisa di febbre alta, mal di testa, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola, spesso accompagnati da nausea, vomito e diarrea – spiega la Dottoressa Michela Barichella, medico specializzato in Scienza dell’Alimentazione del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano e responsabile UOS Nutrizione Clinica ASST G.PINI-CTO di Milano - Sintomi che causano disidratazione e malnutrizione. L’alimentazione è fondamentale, poiché migliora le difese immunitarie soprattutto grazie alle vitamine e agli antiossidanti contenuti in frutta e verdura e ai fermenti lattici vivi che si trovano in latte fermentato e yogurt”.
Una buona alimentazione può aiutare nella difesa contro i virus influenzali, rafforzando il sistema immunitario e diminuendo i sintomi gastrointestinali causati dall’influenza.
Per esempio, la spremuta di frutta non è un’abitudine molto diffusa nella nostra popolazione e in media è assunta due, massimo tre, volte a settimana. Va ricordato che un succo di frutta o spremute pastorizzate a lunga conservazione, ma anche i frullati industriali, non possono sostituire la frutta fresca, o frullata che sia, in quanto le vitamine sono facilmente deperibili (termo e foto sensibili) e per questo la frutta andrebbe mangiata subito dopo essere stata tagliata o spremuta.
Infine, i ragazzi introducono non solo meno vitamine degli adulti, ma anche meno minerali. Si evidenziano infatti valori più bassi di ferro e zinco (un importante antiossidante), elementi che si trovano soprattutto in carne, uova, latte e derivati e frutta secca. Apprezzano poco anche lo yogurt, un alimento ricco di fermenti lattici, il cui consumo non è particolarmente elevato e non avviene tutti i giorni, come sarebbe raccomandato.
I DIECI CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER RIDURRE LA DIFFUSIONE DELL’INFLUENZA E I SUOI SINTOMI
1. Alimentarsi in modo corretto per garantire la giusta quantità di vitamine e sali minerali. Si consiglia di consumare almeno 3 porzioni di frutta e 2 di verdura fresca al giorno, in particolare kiwi, agrumi, frutti di bosco, peperoni, pomodori (meglio se crudi), broccoli, cavolo e verza.
2. Utilizzare aglio e cipolla nella preparazione dei cibi. Questi alimenti, infatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, hanno proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano a eliminare il catarro.
3. Condire le pietanze con il limone al posto (o in aggiunta) dell’aceto oppure pasteggiare con una spremuta di agrumi. Questi frutti, grazie al contenuto di vitamina C, facilitano l'assorbimento del ferro presente in altri alimenti che, a sua volta, potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.
4. Ricordare che le spezie svolgono un'azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea. In particolare, curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di un importante principio attivo antinfiammatorio: l’acido acetilsalicilico.
5. Anche il brodo e altre bevande, se sufficientemente caldi, creano vasodilatazione e quindi apportano beneficio alle vie aeree superiori irritate, creando un effetto fluidificante su muco e catarro.
6. Non dimenticare l'importanza di integrare i liquidi. Occorre bere acqua e bevande salutari come l’infuso di rosa canina, che contiene vitamine, zinco, flavonoidi e tannini, oppure tisane tiepide dolcificate con miele.
7. Aprire le finestre più volte al giorno per almeno 15 minuti per favorire un buon ricambio di aria, ricordando che il ristagno e l’umidità favoriscono la proliferazione batterica. L’umidità dovrebbe assestarsi intorno al 50-60% perché un microclima troppo secco favorisce l'ingresso di germi e batteri nelle vie aeree, mentre troppo umido ne aumenta la proliferazione.
8. Mantenere un’ottima igiene del corpo, lavandosi spesso le mani. Scegliere con cura l'abbigliamento, vestendosi a strati ed evitando capi troppo pesanti poiché provocano abbondante sudorazione. Via libera alla lana sulla pelle, che offre un ottimo isolamento termico.
9. Fare attenzione agli sbalzi di temperatura. La differenza tra la temperatura interna ed esterna non dovrebbe mai superare i 10-15 gradi.
10. Evitare i luoghi troppo affollati, dove si moltiplicano le occasioni di contagio.
Potrebbero interessarti
Salute
L'influenza positiva della dieta mediterranea sul microbioma intestinale

Tra i principali fattori in grado di modulare il microbiota intestinale, la dieta gioca un ruolo centrale. La dieta mediterranea ricca di fibre, polifenoli e grassi insaturi è associata a un microbiota più diversificato e in salute
30 giugno 2025 | 15:00
Salute
Perdere 6 chili di peso in 16 settimane: ecco la dieta ideata dalla scienza

In uno studio crossover di 16 settimane, gli adulti in sovrappeso che hanno abbandonato i prodotti animali per un menu vegano a basso contenuto di grassi hanno visto i loro corpi diventare meno acidi e ha perso una media di 6 chili
28 giugno 2025 | 11:00
Salute
Il caffè mattutino è il segreto della longevità

La caffeina attiva un interruttore di longevità, che aiuta le cellule a far fronte a stress e carenze energetiche. Questo potrebbe spiegare perché il caffè è legato a una migliore salute e una maggiore lunghezza di vita
27 giugno 2025 | 12:00
Salute
L'olio di oliva in aiuto della longevità dei cani

Se ogni cane nel mondo consumasse il 10% del consumo umano pro capite di olio extravergine di oliva, la sua assunzione complessiva corrisponderebbe a quella di paesi come la Tunisia, il terzo produttore mondiale
27 giugno 2025 | 10:00
Salute
L'aglio ha proprietà salutistiche conosciute fin dall'antichità

Dalla Siberia sud occidentale fino all'Europa. Oggi sappiamo che l'aglio migliora il funzionamento del sistema immunitario e ha effetti antinfiammatori. Ci sono anche studi scientifici che hanno riportato effetti analgesici e anti-fatica dell’aglio
26 giugno 2025 | 17:00 | Alessandro Vujovic
Salute
L'oliva contiene potenti antitumorali: gli acidi maslinici e oleanolici

E' abbastanza difficile sviluppare nuovi agenti antitumorali che possono inibire selettivamente la proliferazione delle cellule tumorali con poco o nessun effetto sulle cellule normali. Il potenziale di estratti di oliva
26 giugno 2025 | 14:00