Salute

La dieta vegana è potenzialmente pericolosa per il cervello

Nel caso di una dieta strettamente vegana potrebbe venire assunta in dosi troppo basse una sostanza chiave per il cervello: la colina. È presente in alimenti come il fegato, la carne, il pesce, la frutta secca, i fagioli, i piselli, gli spinaci, il germe di grano e le uova

02 settembre 2019 | C. S.

La colina, spesso detta anche vitamina J, è una molecola simile alle vitamine del gruppo B che interviene come coenzima in numerose reazioni metaboliche.

La colina viene utilizzata per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e per proteggere la salute del fegato.

Inoltre sembra essere particolarmente importante per il buon funzionamento del sistema nervoso, tanto che viene consigliata in caso di depressione, perdite di memoria, Alzheimer e altre forme di demenza, corea di Hungtington, sindrome di Tourette, atassia cerebellare, disturbo bipolare, alcune forme di convulsioni e schizofrenia.

Secondo la nutrizionista britannica Emma Derbyshire una dieta strettamente vegana rischia di farci assumere troppa poca colina rispetto a quanto abbiamo bisogno.

L'Istituto americano di medicina ha raccomandato un'assunzione giornaliera minima quantificata in 425 mg al giorno per le donne e 550 per gli uomini, che diventano 450 e 550 per le donne in gravidanza o che allattano. Nel 2016 l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato requisiti giornalieri simili. 

Tuttavia, sondaggi in Nord America, Australia ed Europa mostrano che l'assunzione abituale di colina, in media, non è quella raccomandata.

"Questo è preoccupante - evidenzia Derbyshire - dato che le tendenze attuali sembrano essere verso la riduzione della carne e le diete a base vegetale". L'esperta poi si sofferma in particolare sul Regno Unito, spiegando che "attualmente la colina è esclusa dai database di composizione degli alimenti nel Regno Unito, dalle principali indagini dietetiche e dalle linee guida dietetiche". Potrebbe essere il momento che il Comitato consultivo scientifico indipendente sulla nutrizione del governo del Regno Unito inverta tutto questo,suggerisce, in particolare alla luce delle crescenti prove dell'importanza della colina per la salute umana.

Potrebbero interessarti

Salute

I cibi ultra-processati aumentano il senso di fame

Gli alimenti ultra-elaborati influenzano il rapporto col cibo. I giovani mangiano di più anche quando non hanno fame dopo due settimane con una dieta con cibi ultra-processati

12 dicembre 2025 | 09:00

Salute

L'olio d'oliva rende il cavolo più sano

I preziosi nutrienti del cavolo sono difficili da assorbire per il corpo a meno che non vengano mangiati con olio, aumentando drasticamente la biodisponibilità dei carotenoidi. La cottura non migliora l'assorbimento

11 dicembre 2025 | 10:00

Salute

L'extravergine e non l'olio di oliva per proteggere dalle malattie vascolari

Ecco un confronto medico e scientifico sulla differente assunzione di olio extravergine di oliva e olio di oliva e sui benefici che l'extravergine ha nella protezione dall'ossidazione del colesterolo LDL, proteggendo contro le malattie vascolari periferiche

10 dicembre 2025 | 16:00

Salute

Una dieta ricca di polifenoli è un toccasana per il cuore

Il consumo regolare di alimenti ricchi di polifenoli come tè, caffè, frutti di bosco, noci e cereali integrali può sostenere in modo significativo la salute del cuore a lungo termine, abbassando i livelli di pressione sanguigna e colesterolo

10 dicembre 2025 | 09:00

Salute

Il gusto dolce arriva al cuore: una nuova via per la regolazione cardiaca

In una scoperta sorprendente, gli scienziati hanno scoperto che il cuore possiede recettori del gusto dolce, simili a quelli sulle nostre lingue, e che stimolare questi recettori con sostanze dolci può modulare il battito cardiaco

08 dicembre 2025 | 11:00

Salute

L'oleuropeina allevia i danni ai nervi sciatici

La somministrazione di oleuropeina aumenta significativamente la velocità di conduzione nervosa, riduce significativamente lo stress ossidativo e migliora l'integrità neuronale e la mielinizzazione, superando gli effetti della somministrazione dell'antiepilettico

07 dicembre 2025 | 11:00