Salute
La carenza di vitamina D2 si cura anche col cacao
Durante l'essicazione delle fave di cacao, i precursori della vitamina D, che presumibilmente provengono da funghi innocui, vengono trasformati dalla luce solare in vitamina D2 che si ritrova poi, in quantità relativamente elevate, nel cioccolato fondente
28 settembre 2018 | T N
Anche il cacao può essere una fonte, per quanto secondaria, di vitamina D2.
E' quanto ha scoperto uno studio della Martin Luther University Halle-Wittenberg, pubblicato su Food Chemistry.
La vitamina D2 è molto importante per il nostro organismo.
La Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) sostiene che in Italia l'80% della popolazione sia carente: l'insufficienza di vitamina D interesserebbe circa la metà dei giovani italiani nei mesi invernali.
Carenze di9 vitamina D possono causare debolezza ossea, maggiore rischio di malattie respiratorie ma anche debolezza muscolare. La carenza di vitamina D può anche essere collegata con la sindrome influenzale.
Generalmente l'assunzione di alimenti con precursori di vitamina D, come uova, burro e latte, ma anche la scarsa esposizione alla luce solare portano a problemi di carenza.
Oggi però sappiamo che ci sono molti alimenti che contengono quantità non irrilevanti di vitamina D, tra questi il fegato e alcuni pesci azzurri, come l'aringa e la sardina. Ma anche, e questa è la novità, il cacao.
Secondo gli studiosi, il cacao e gli alimenti che lo contengono hanno quantità significative di vitamina D2 e ad averne di più sono burro di cacao e cioccolato fondente.
Le fave di cacao vengono infatti essiccate dopo la fermentazione, poste su stuoie ed esposti al sole per una o due settimane. I precursori della vitamina D, che presumibilmente provengono da funghi innocui, vengono trasformati dalla luce solare in vitamina D2.
Per testare la teoria, il gruppo di ricerca ha analizzato vari prodotti e polveri di cacao utilizzando un esame denominato spettrometria di massa. È emerso che sono una fonte di vitamina D2, ma la quantità varia notevolmente: il cioccolato fondente ne ha un contenuto relativamente alto, mentre ce n'è pochissimo nel cioccolato bianco. "Questo non è sorprendente, in quanto il contenuto di cacao nella cioccolata bianca è significativamente inferiore e conferma il nostro assunto che il cacao sia la fonte di vitamina D2", spiega Gabriele Stangl, una delle autrici dello studio.
Il suggerimento è comunque non consumare grandi quantità di cioccolato: "Se ne dovrebbero mangiare enormi quantità per coprire i fabbisogni di vitamina D - aggiunge Stangl - questo non sarebbe affatto sano, per l'alto contenuto di zuccheri e grassi"
Potrebbero interessarti
Salute
Vivere l'inverno in salute grazie agli antichi rimedi
L’arrivo dell’inverno richiede uno sforzo all’organismo. Bisogna infatti fronteggiare sbalzi di temperatura, giornate più corte e un aumento delle infezioni stagionali. Naturopatia e medicina tradizionale cinese per rinforzarsi e prevenire gli acciacchi
14 dicembre 2025 | 14:00
Salute
I cibi ultra-processati aumentano il senso di fame
Gli alimenti ultra-elaborati influenzano il rapporto col cibo. I giovani mangiano di più anche quando non hanno fame dopo due settimane con una dieta con cibi ultra-processati
12 dicembre 2025 | 09:00
Salute
L'olio d'oliva rende il cavolo più sano
I preziosi nutrienti del cavolo sono difficili da assorbire per il corpo a meno che non vengano mangiati con olio, aumentando drasticamente la biodisponibilità dei carotenoidi. La cottura non migliora l'assorbimento
11 dicembre 2025 | 10:00
Salute
L'extravergine e non l'olio di oliva per proteggere dalle malattie vascolari
Ecco un confronto medico e scientifico sulla differente assunzione di olio extravergine di oliva e olio di oliva e sui benefici che l'extravergine ha nella protezione dall'ossidazione del colesterolo LDL, proteggendo contro le malattie vascolari periferiche
10 dicembre 2025 | 16:00
Salute
Una dieta ricca di polifenoli è un toccasana per il cuore
Il consumo regolare di alimenti ricchi di polifenoli come tè, caffè, frutti di bosco, noci e cereali integrali può sostenere in modo significativo la salute del cuore a lungo termine, abbassando i livelli di pressione sanguigna e colesterolo
10 dicembre 2025 | 09:00
Salute
Il gusto dolce arriva al cuore: una nuova via per la regolazione cardiaca
In una scoperta sorprendente, gli scienziati hanno scoperto che il cuore possiede recettori del gusto dolce, simili a quelli sulle nostre lingue, e che stimolare questi recettori con sostanze dolci può modulare il battito cardiaco
08 dicembre 2025 | 11:00