Salute

I grassi saturi sono pericolosi per cuore e arterie

I grassi saturi, tra cui l'olio di palma e l'olio di cocco, aumentano considerevolmente il rischio di infarto. Sostituire l’1% delle calorie derivanti dall’assunzione di acido palmitico con altri nutrienti può ridurre i danni all'apparato cardiocircolatorio

02 dicembre 2016 | T N

I grassi saturi sono pericolosi per il cuore e le arterie.

A suggerirlo è una ricerca dell’Università di Harvard che ha attinto a due grandi studi, il Nurses’ Health Study e l’Health Professional Follow-up Study. Complessivamente sono state analizzate 73mila donne e 42mila uomini per quasi 30 anni.

Sono stati presi in esame i quattro principali acidi grassi saturi: laurico, miristico, palmitico e stearico. Il grasso saturo più rappresentato nella dieta è risultato essere l’acido palmitico (5,7% sia tra gli uomini che tra le donne), seguito a distanza dall’acido stearico (2,6% in entrambi i sessi) e dal miristico (rispettivamente lo 0,9% nelle donne e lo 0,8% negli uomini); ancor meno rappresentato è l’acido laurico e gli altri grassi saturi a minor numero di legami, che danno un contributo alle calorie dietetiche pari allo 0,2% nelle donne e allo 0,5% negli uomini.

Il consumo medio di acidi grassi saturi nelle persone prese in esame è risultato in media pari al 9-11,3% delle calorie totali assunte ogni giorno.

Facendo confronto tra i soggetti con il elevato consumo di acidi grassi saturi e quelli con il consumo più basso è emerso che il rischio di coronaropatia aumentava del 7% per i grandi consumatori di acido laurico, del 13% per quelli di acido miristico, del 18% per i grandi consumatori di acido palmitico o di acido stearico. Il rischio di cardiopatia ischemica risultava inoltre maggiorato del 18% negli grandi consumatori di tutti questi acidi grassi saturi considerati insieme, rispetto a che ne faceva un consumo modesto.

Gli autori dello studio hanno calcolato che sostituire l’1% delle calorie derivanti dall’assunzione di acido palmitico, con quelle fornite da grassi polinsaturi, da grassi monoinsaturi, da cereali integrali o da proteine vegetali, ridurrebbe il rischio di coronaropatia rispettivamente del 12%, dell’8%, del 10% e dell’11%.

Lo studio suggerisce che i grassi saturi andrebbero sostituiti da un mix di acidi grassi polinsaturi, monoinsaturi, proteine vegetali e cereali integrali.

 

 

 

Potrebbero interessarti

Salute

L'ascesa e la caduta della dieta mediterranea nella prevenzione del diabete

Gli effetti dell’attività fisica regolare e degli alimenti funzionali della dieta mediterranea sono stati spesso studiati come componenti separati, e vi è ancora una conoscenza limitata del loro potenziale sinergismo nel raggiungimento di migliori risultati di salute

13 giugno 2025 | 13:00

Salute

Pastorizzare i frullati di frutta potrebbe migliorare l'assorbimento dei polifenoli benefici

Frutta e verdura sono la chiave per una dieta umana salutare, in parte perché contengono polifenoli, che possono proteggere contro le malattie cardiache e i disturbi neurodegenerativi. L'importanza dei frullati pastorizzati

12 giugno 2025 | 15:00

Salute

Tenere sotto controllo la glicemia grazie a latte e formaggio

Il latte contiene zuccheri naturali, principalmente il lattosio, che è un disaccaride composto da glucosio e galattosio, ma una dieta lacto-vegetariana può godere dell'azione aumentata dell’acetilcarnitina

11 giugno 2025 | 12:00

Salute

L'effetto prebiotico dell'olio di oliva sul microbioma del cavo orale

L'olio extravergine di oliva ad alto contenuto di polifenoli riduce i processi infiammatori e aumentato il microbioma con benefici per la salute, dimostrando un effetto prebiotico

10 giugno 2025 | 15:00

Salute

La dieta mediterranea fornisce sollievo dai sintomi dell'intestino irritabile

La dieta a basso contenuto di FODMAP, specifica per l'intestino irritabile,  porta a un miglioramento dei sintomi ma è restrittiva e difficile da seguire. La dieta mediterranea riduce del 30% dell’intensità del dolore addominale dopo quattro settimane

09 giugno 2025 | 12:00

Salute

Tè, frutti rossi, cioccolato fondente e mele per una vita più lunga

Una nuova ricerca ha scoperto che coloro che consumano una vasta gamma di alimenti ricchi di flavonoidi, come tè, bacche, cioccolato fondente e mele, riducono il rischio di sviluppare gravi patologie

06 giugno 2025 | 11:45