Salute 01/09/2015

E' già tempo di funghi ma attenzione alle intossicazioni

Gli esperti del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano hanno realizzato una favola per insegnare ai più piccoli, ma anche ai grandi, i pericoli dei funghi, in vista della stagione di raccolta


Purtroppo, con l'inizio della stagione dei funghi, iniziano anche i ricoveri per intossicazione. In casi gravi, l'ingestione di funghi velenosi, può portare anche alla morte.

Ai margini di Expo 2015, i massimi esperti italiani in materia hanno voluto offrire delucidazioni relative alla raccolta e al consumo dei funghi, nel corso di una breve conferenza intitolata “Funghi belli da vedere ma”, durante la quale il ministero della Salute ha deciso di fornire un rapido vademecum a tutti gli amanti delle specialità culinarie che abbondano sul nostro suolo.

Un utile momento di informazione, per i grandi, come i per piccini.

Nel corso dell'incontro è stato ricordato come, in caso di dubbio, è meglio no mangiare i funghi appena raccolti oppure sottoporli al vaglio degli esperti dell'Asl locale. Non tutti sanno, infatti, che in ogni Asl vi sono micologi professionisti.

Durante l'incontro sono anche stati sfatati alcuni luoghi comuni, come quello che vuole il dolore alla pancia, dopo aver mangiato un fungo velenoso, legato alla sua effettiva pericolosità. La dottoressa Francesca Davanzano, responsabile del centro antiveleni dell'Ospedale Niguarda di Milano, ha infatti ricordato che i funghi più perniciosi tendono a rilasciare le loro tossine all'interno dell'organismo a distanza di ore dal consumo.

E per i più piccoli una bella favola.

“C’erano una volta una principessa, un giullare e un guardaboschi. E dei funghi, belli da vedere ma non sempre buoni da mangiare”: è l’avvio della favola educativa che gli esperti del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano hanno realizzato per insegnare ai più piccoli i pericoli dei funghi, in vista della stagione di raccolta.

La principessa rappresenta “una raccoglitrice improvvisata di funghi, molto ingenua, che si fida troppo dei consigli di presunti esperti, rischiando di consumare funghi mortali”.

Poi c’è chi, come il giullare Saltellino, dà cattivi consigli: “è un personaggio molto pericoloso, perché superficiale: crede di sapere tutto sui funghi ma in realtà non è esperto per niente”. Per fortuna, però, c’è anche chi, come il guardaboschi, “rappresenta il micologo, vero esperto di funghi, che controlla la loro commestibilità e consiglia come prepararli correttamente”, assicurando che la raccolta si svolga in tutta sicurezza.

Comunque i bambini, così come le donne in gravidanza dovrebbero evitare i funghi. Attenzione poi a non esagerare con il consumo anche in caso di assoluta innocuità del prodotto dato che i funghi sono alimenti piuttosto nutrienti e non facilissimi da digerire.

Infine, è bene essere scrupolosi anche con i funghi freschi acquistati in negozio: “Prima dell’acquisto bisogna verificare sempre che la cassetta o l’involucro abbiano un’etichetta che attesti il controllo micologico dell’Asl; e nel caso non ci sia, si consiglia di non acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al controllo degli alimenti”.

 

 

di T N