Salute

Dall'olio d'oliva al piatto. I fenoli dell'extra vergine si trasferiscono in cottura

Non tutti i fenoli dell'olio extra vergine di oliva, potenti antiossidanti per il nostro corpo, si perdono durante la preparazione del cibo. Le verdure si arricchiscono aumentando così i benefici effetti salutistici

22 maggio 2015 | R. T.

Mangiare verdure fa bene alla salute, ma se le cuociamo perdiamo gran parte dei nutrienti. Per avere il massimo effetto benefico, secondo alcuni, bisognerebbe mangiarle solo crude.

Una ricerca del Centro Universitario del Sur, in Messico, sembra però contraddire questa tesi, confermando l'incredibile bontà, non solo gastronomica, del binomio tra verdure e olio extra vergine d'oliva.

Lo studio ha previsto di preparare patate, pomodori, melanzane e zucchine in diversi modi: fritte, saltate o cotte utilizzando olio extra vergine, acqua o una miscela acqua/olio.

Al termine della prova sulle verdure è stato determinato il contenuto in grassi, l'umidità, i fenoli totali e la quantità di diciotto fenoli specifici.

Per un confronto è stata misurata la capacità antiossidante delle verdure crude, così da poterla confrontare con quelle dopo la cottura.

In caso di frittura con olio extra vergine è aumentato sia il contenuto in grassi sia quello dei fenoli totali, quantità che sono invece diminuite nel caso di cottura con acqua o miscela acqua/olio.

I ricercatori hanno concluso che la presenza di olio extra vergine in cucina ha aumentato i composti fenolici. Nelle verdure cotte sono così state trovate quantità significative di oleuropeina, pinoresinolo, idrossitirosolo e tirosolo ma anche di acido clorogenico e rutina.

La cottura con olio extra vergine di oliva, rispetto alla verdura cruda, aumenta la capacità antiossidante della stessa.

La tipologia e le quantità dei singoli composti fenolici ritrovate nelle verdure dipendono comunque in maniera fondamentale dalla verdura stessa e dalle tecnica di cottura.

Bibliografia

Jessica del Pilar Ramírez-Anaya, Cristina Samaniego-Sánchez, Ma. Claudia Castañeda-Saucedo, Marina Villalón-Mir, Herminia López-García de la Serrana, Phenols and the antioxidant capacity of Mediterranean vegetables prepared with extra virgin olive oil using different domestic cooking techniques, Food Chemistry, Volume 188, 1 December 2015, Pages 430-438, ISSN 0308-8146

Potrebbero interessarti

Salute

Mangiare carne può proteggere contro il cancro

Un ampio studio su quasi 16 mila adulti non ha trovato alcun legame tra mangiare proteine animali e un rischio di morte più elevato. Sorprendentemente, un maggiore apporto di proteine animali è stato associato a una minore mortalità per cancro

27 agosto 2025 | 14:00

Salute

Olio extravergine di oliva e petrolato: i diversi benefici per la pelle

L'olio extravergine di oliva è comunemente usato per la gestione delle ferite croniche. A causa delle sue proprietà antinfiammatorie, è anche occasionalmente usato in condizioni come eczema, rosacea e psoriasi. Allo stesso modo, il petrolato è ampiamente usato per i disturbi della pelle

27 agosto 2025 | 10:00

Salute

Il tè verde scioglie il grasso senza effetti collaterali

Piccole perle di tè verde  intrappolano il grasso nell’intestino, aiutando a perdere peso senza effetti collaterali. A differenza dei farmaci attuali, le perle sono sicure, insapori e facili da mescolare in alimenti di tutti i giorni

25 agosto 2025 | 15:00

Salute

L'interruttore aminoacidico che aiuta a bruciare il grasso

L’abbassamento della cisteina innesca la conversione del grasso bianco in grasso bruno che produce energia, aumentando il metabolismo e promuovendo la perdita di peso

21 agosto 2025 | 11:00

Salute

Impatto dei componenti dell'olio d'oliva sull'espressione dei geni correlati al diabete mellito di tipo 2

L'impatto sull'espressione di geni rilevanti per diabete di tipo 2 con una una prospettiva immunologica e genetica sulle vie di segnalazione dei principali componenti dell'olio extravergine di oliva

20 agosto 2025 | 12:00

Salute

Curcumina e polidatina nel supporto alla chemioterapia

La combinazione di curcumina e polidatina, due molecole naturali, migliora l'efficacia della terapia chemioterapica nel trattamento del glioblastoma

19 agosto 2025 | 09:00