Mondo

Stop alla pena di morte. E' tempo di fermare le esecuzioni

Un invito della Regione Toscana in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, nel corso dell'omonima Campagna della Coalizione internazionale

25 ottobre 2008 | T N

Si tratta di andare sul sito www.regione.toscana.it e di firmare e far firmare il modulo che trovate qui: link esterno

E' questo l'invito della Regione Toscana rivolto a tutti coloro che credono che la pena di morte vada fermata subito, senza esitare un momento in più. L'occasione è offerta dalla Giornata mondiale contro la pena di morte durante la quale l'omonima Campagna della Coalizione internazionale: link esterno (75 associazioni, governi locali, sindacati e ong di tutto il mondo) rivolge un appello ai cittadini del mondo per fermare i governi asiatici che praticano ancora la pena capitale.

In particolare si chiede al Governo Giapponese si chiede di abolire il segreto sulle condanne a morte e di sospendere le esecuzioni, ed in particolare si chiede di commutare la pena e rivisto il processo ad un detenuto, Hakamada Iwao, che è stato condannato nel 1968 ed è in isolamento da 28 anni.

Al Governo Pakistano si chiede di garantire le condizioni per processi equi e di commutare la pena di Younis Masih, condannato nel 2007 per bestemmia e dopo un processo definito "farsa".

Al Governo Vietnamita si chiede di ridurre il numero dei crimini per i quali è prevista la pena di morte e di commutare la pena ad un anziano dipendente di un ufficio postale, Tang Thi Ba, condannato a morte nel maggio di quest'anno dopo un ammanco di cassa.

Al Governo Indiano si chiede una moratoria e lo stesso al Governo di Taiwan ed in particolare di commutare la pena di tre persone, note come il Trio Hsichilih, condannati nel 1991 per un omicidio che avrebbero confessato sotto tortura.

Al Governo Sud Coreano si chiede una moratoria e lo si invita ad abolire ufficialmente la pena capitale.


Fonte: Ali Comunicazione

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