Riviste al rialzo tutte le stime di produzione dell’olio di oliva
Secondo gli ultimi dati ufficiali della Commissione europea la Spagna produrrà 840 mila tonnellate di olio di oliva, l’Italia 330 mila e la Grecia 155 mila. Boom produttivo a febbraio
Gli ultimi dati ufficiali della Commissione europea rivedono le stime produttive dell’Europa dell’olio di oliva, con un ritocco al rialzo per tutti i Paesi, a partire dalla Spagna.
Il rialzo produttivo è dovuto soprattutto alla produzione in gennaio e febbraio, con la Spagna che nei due mesi ha prodotto rispettivamente 186 e 53 mila tonnellate, portando la produzione complessiva a 829 mila tonnellate e quella prevista a 840 mila.
Oltre le previsioni anche la produzione italiana, con 330 mila tonnellate previste e una produzione a fine febbraio di 325 mila tonnellate. Nei soli mesi di gennaio e febbraio sono state prodotte 43 e 9 mila tonnellate di olio di oliva rispettivamente.
La Grecia, invece, conferma le previsioni della vigilia a 155 mila tonnellate, con una produzione di 40 mila tonnellate a gennaio e 15 mila tonnellate a febbraio, che portano la produzione cumulata della campagna olearia 2023/24 a 146 mila tonnellate.
Record produttivo poi per il Portogallo con una produzione prevista di 150 mila tonnellate, di cui 56 mila prodotte a gennaio e 10 mila a febbraio.
Questo porta il dato cumulato della produzione europea di olio di oliva a 1,488 milioni di tonnellate, con una stima dei consumi in Europa a 1,133 milioni di tonnellate e stock finali stimati in 342 mila tonnellate, sufficienti a garantire la copertura tra le due campagne olearie.
