Mondo 01/10/2020

La qualità degli oli d'oliva secondo la Spagna

La qualità degli oli d'oliva secondo la Spagna

Notificato a Bruxelles il progetto del nuovo Regio Decreto che vedrà la luce nel 2021: dalla tracciabilità degli oli fino al divieto di miscele tra categorie commerciali differenti. Molte le novità legislative


Il fine del Regio Decreto, notificato dalla spagna a Bruxelles, è definire una norma di qualità per l'olio di oliva e per la sansa di oliva in sostituzione della norma che attualmente regola detti prodotti, il regio decreto 308/1983, del 25 gennaio, recante approvazione della regolamentazione tecnico-sanitaria degli oli vegetali commestibili, nella parte riferita agli oli di oliva e di sansa di oliva.

Il regio decreto introduce l'obbligo per gli operatori di avere un sistema di registrazione della tracciabilità interna e di far sì che durante il trasporto di oli di oliva e di sansa di oliva tali prodotti siano sempre accompagnati da un documento di accompagnamento, nonché di notificare in un sistema informatizzato, autorizzato dal ministero per l'agricoltura, la pesca e l'alimentazione, qualsivoglia spostamento di detti prodotti.

Sono altresì definiti taluni obblighi, tra cui, segnatamente, la separazione tra impianti; nonché taluni divieti, tra cui, segnatamente, il divieto di miscele tra categorie commerciali diverse o la commercializzazione attraverso il canale di vendita al dettaglio di oli extravergine di oliva confezionati in contenitori di plastica.

Proprio su quest'ultimo punto è stato chiarito che la commercializzazione dell'olio extravergine di oliva in contenitori di plastica nel canale di vendita al dettaglio si applicherà dal 1° gennaio 2024 per gli imballaggi fino a un litro e dal 1° gennaio 2025 per tutti gli altri imballaggi.

di T N