Stock finali di olio d'oliva in Spagna a 700 mila tonnellate
Riprendono le vendite nel Paese iberico e c'è un cauto ottimismo anche se restano, a fine giugno, 1,1 milioni di tonnellate giacenti. Le esportazioni continuano a battere record e sono in aumento ma la prossima campagna olearia potrebbe essere povera
Il Ministero dell'agricoltura spagnolo ha reso pubblici i dati di mercato del settore dell'olio di oliva per il mese di giugno.
Per il quarto mese consecutivo, i dati di commercializzato sono stati superiori a 130.000 tonnellate vendute: 136.000 tonnellate, molto simili a quelli ottenuti a maggio. Questo è il secondo maggior dato di vendite per un mese di giugno nelle ultime sei campagne olearie.
A tre mesi prima della fine della stagione, le giacenze complessive sono pari a 1.118.700 tonnellate, di cui 829.600 tonnellate conservate nei frantoi, 242.600 in impianti di confezionamento e raffinerie e 47.000 nei Comuni.
L'abbassamento dei prezzi ma soprattutto le prospettive di una campagna olearia più povera stanno spingendo di nuovo gli acquisti, rendendo più dinamico il mercato.
UPA Andalusia conferma che, "a questo ritmo di vendite, alla fine della stagione avremo uno stock di circa 700.000 tonnellate. Anche se si tratta di un volume considerevole, il fatto che vi è un consumo mondiale sostenuto di oltre 3.000.000.000 di tonnellate all'anno, una tendenza all'aumento, con le esportazioni che continuano a battere i record e sono in aumento, giocano a favore del settore. Inoltre, la prossima stagione in Spagna è ancora un mistero, ma se il clima continua con alte temperature e scarse precipitazioni, è probabile che si aggiri intorno al 50% della produzione della stagione in corso".
