Mondo 18/04/2019

E' tempo di riassetto per la Spagna dell'olio d'oliva

E' tempo di riassetto per la Spagna dell'olio d'oliva

Deoleo nomina un nuovo amministratore delegato che viene dal mondo delle bevande, per rilanciare le vendite. Procedono intanto spedite le fusioni tra cooperative olivicole iberiche per accrescere il potere negoziale della produzione


Il consiglio di amministrazione di Deoleo ha nominato Ignacio Silva, già amministratore delegato di Schweppes Suntory in Spagna, come amministratore delegato e presidente, come riferito alla Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV).

In questo modo, Silva, che è stato nominato attraverso la procedura di cooptazione, ricoprirà un posto vacante nel consiglio di amministrazione.

Silva è stato responsabile del business della multinazionale giapponese delle bevande analcoliche Suntory Schweppes nell'Europa meridionale, di cui è entrato a far parte nel 2011, ricoprendo ogni anno la carica di amministratore delegato Spagna, e cinque anni dopo aggiungendo alle sue responsabilità il controllo del resto dei paesi dell'Europa meridionale.

Il nuovo amministratore delegato di Deoleo ha più di 25 anni di esperienza nel mercato del largo consumo e ha una vasta esperienza nel mondo associativo, ricoprendo la vicepresidenza della Federazione delle industrie alimentari e delle bevande (FIAB) nel 2018.

Nel frattempo in Spagna procedono spedite le fusioni tra cooperative iberiche dell'olio d'oliva. Qualche giorno fa è nato il gruppo Oleovidabol, frutto dell'unione delle cooperative Campo de Calatrava (Bolaños) e El Progreso (Villarrubia de los Ojos).

Oleovidabol ha un potenziale di vendita di circa 3,2 milioni di chili di olio di oliva vergine, frutto di un raccolto medio tra le due cooperative di 15 milioni di chili di olive, e punta a un fatturato da 9 milioni di euro. Circa 2.300 olivicoltori ne faranno parte.

di T N