Mondo
La Turchia accusata di rubare olio d'oliva alla Siria
Un'inchiesta del quotidiano spagnolo El Público denuncia come la Turchia abbia invaso Afrin per impossessarsi degli oliveti e poi spacciare l'extra vergine lì prodotto come Made in Turkey. Rubati anche migliaia di litri di olio d'oliva
29 gennaio 2019 | T N
A gennaio 2018 la Turchia aveva invaso il territorio di Afrin per rispondere agli interessi di difesa nazionale, secondo il governo turco.
La realtà, secondo l'inchiesta del quotidiano iberico El Público sarebbe ben diversa.
L'operazione militare, denominata Olive Branch, ha interessato un territorio molto olivetato e che ha fondato la sua ricchezza proprio sulla coltivazione di olivi.
Secondo le testimonianze raccolte dal quotidiano iberico: "hanno confiscato i campi e gli oliveti di persone che hanno dovuto fuggire da Afrin a causa della violenza dello stato turco nei mesi successivi all'invasione. Possiamo dire che l'80% delle olive di Afrin viene portata in Turchia senza alcun costo". Un'operazione che permette a queste olive e quest'olio di trasformarsi in Made in Turkey.
L'operazione sarebbe controllata direttamente dal governo turco che usa gruppi paramilitari per il lavoro sporco, fatti che sarebbero confermati anche dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.
"L'Osservatorio siriano ha appreso che migliaia di serbatoi di olio d'oliva sono stati rubati nelle campagne Afrin, da fazioni che operano nell'operazione "Olive Branch", e sono stati venduti in diversi mercati", ha dichiarato l'Osservatorio sul suo sito web. Non solo, oltre alla confisca dell'olio e delle olive, i gruppi paramilitari avrebbero "tagliato centianai di olivi per venderli come legna da ardere".
Sebbene il governo turco non si sia pronunciato sugli abusi, il Ministro dell'agricoltura turco ha dichiarato ai media statali alla fine dello scorso anno che il governo avrebbe confiscato le olive coltivate nella regione per impedire che venissero lavorate e vendute dalle forze curde che precedentemente occupato l'area.
Secondo El Público la Spagna sarebbe una destinazione ideale per l'olio d'oliva turco, in particolare quello "sporco", poiché ogni anno grandi quantità di olio vengono importate ed esportate, quantità tali che gli agenti doganali non possono contrtollare ogni operazione.
Potrebbero interessarti
Mondo
L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali
14 giugno 2025 | 11:00
Mondo
100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici
13 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba
12 giugno 2025 | 11:00
Mondo
Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva
11 giugno 2025 | 09:00
Mondo
Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia
09 giugno 2025 | 14:00
Mondo
Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente
07 giugno 2025 | 15:00