Mondo 27/07/2018

Le stime per la prossima campagna olearia viste dalla Grecia

Le stime per la prossima campagna olearia viste dalla Grecia

Stessi livelli dell'anno precedente per la produzione mediterranea di olio d'oliva. Vista in forte calo l'Italia, con 190 mila tonnellate, e la Grecia con 230 mila tonnellate. In grande spolvero la Spagna che con 1,5 milioni di tonnellate non raggiungerà il record storico


Anche dalla Grecia, ovvero dal sito olivenews.gr, arrivano le prime stime per la prossima campagna olearia 2018/19.

In Grecia si stima un importante decremento rispetto al 2017/18 (346.000 t), con una produzione di 230.000-250.000 tonnellate nel 2018/19. Vi è inoltre preoccupazione per gravi problemi di qualità in alcune zone, se si confermano le peggiori aspettative per quanto riguarda l'infezione da mosca dell'olivo e da lebbra.

La Spagna registrerà un importante incremento, arrivando a 1,450-1,55 milioni di tonnellate tonnellate, rispetto alle 1,25 della precedente campagna olearia. Previsto un miglioramento della qualità.

Per l'Italia si prevede un calo della produzione a 190.000 tonnellate, dovuto principalmente alle gelate in Puglia. Nel corso della campagna 2017/18 la produzione è stata di 240.000 tonnellate, anche se le statistiche ufficiali parlano di una produzione di 428.900 tonnellate, sottolinea il magazine greco.

A differenza dell'anno record 2017/18 (280.000 tonnellate), la Tunisia manterrà livelli relativamente soddisfacenti, raggiungendo 150.000-170.000 tonnellate.

Livelli normali per il Portogallo con 90.000-110.000 tonnellate, contro le 134 mila dell'anno passato.
Lieve flessione per il Marocco a 100.000-120.000 tonnellate, la produzione nel 2017/18 ha raggiunto le 140.000 tonnellate.
In Siria, a seconda della situazione politica, si produrranno circa 100.000 tonnellate, lo stesso della scorsa campagna, mentre la Turchia, pur rimanendo su livelli elevati, registrerà un calo, prevedendo 210.000-230.000 tonnellate rispetto alla produzione di 263.000 t del 2017/18.

Complessivamente, la produzione della nuova campagna 2018/19 negli otto paesi mediterranei dovrebbe attestarsi all'incirca sugli stessi livelli dell'anno precedente. Ciò sarà dovuto principalmente all'aumento della Spagna, che compenserà la diminuzione di quasi tutti gli altri paesi.

di T N