Mondo

Gli industriali oleari spagnoli preoccupati per la prossima campagna

Nessun problema per i mercati, gli stock garantiranno la continuità delle forniture tra le due campagne olearie. Preoccupazione per la qualità degli oli che verranno commercializzati a settembre e per il caldo e la siccità che potrebbero compromettere il prossimo raccolto

14 giugno 2017 | T N

Gli spagnoli, tradizionalmente, cercano di guardare al futuro con ottimismo ma i toni con cui Infaoliva, ovvero l'associazione degli industriali iberici, ha commentato i dati sulle vendite e gli stock a maggio, sono decisamente preoccupati.

La Spagna ha commercializzato a maggio 2017 109 mila tonnellate di olio di oliva, tra consumo interno e export, con giacenze che arrivano a 670 mila tonnellate, di cui 470 mila nei frantoi, soprattutto cooperativi, e 198 mila presso gli industriali e imbottigliatori. Altre 24 mila tonnellate sono presso i centri di stoccaggio dei Comuni.

Secondo Infaoliva la nuova campagna olearia inizierà con giacenze pari a 240 mila tonnellate, "un quantitativo modesto, anche se non ci saranno problemi di approvvigionamento nè per il mercato nazionale nè per l'export".

Fin qui le buone notizie.

Infaoliva è però preoccupata della qualità degli stock in giacenza da settembre in poi: "sappiamo che in quel mese (ndr settembre) e in ottobre avremo un altro tipo di olio che attualmente non viene messo sul mercato".

La qualità degli oli si abbasserà inevitabilmente a settembre e ottobre. Sarà maggiore il rischio di acquisto di partite di olio deodorato di pessima qualità e comunque di oli vergini, più che extra vergini, con la conseguenza di una possibile contestazione delle forniture, nonchè di inchieste giornalistico/giudiziarie che però interesserebbero i marchi spagnoli, non più quelli italiani, sebbene di proprietà iberica.

Infaoliva, però, cerca anche di creare un clima di collaborazione con il mondo produttivo, riconoscendo che le quotazioni di maggio per l'extra vergine, dai 3,6 ai 3,95 euro/kg, con punte anche superiori, erano molto vicine all'olio lampante destinato alla raffinazione "dal nostro punto di vista dovuto alla mancanza di produzione di questa campagna."

Ma come sarà la prossima campagna olearia? Infaoliva è preoccupata per la siccità e per le alte temperature registrate durante l'allegagione, che quindi fanno temere per la prossima stagione. Già si guarda all'autunno: "speriamo che l'autunno sia ben carico di pioggia e che i livelli di prezzo si mantengano nel trend attuale, quotazioni vantaggiose per chi produce e prezzi al consumo ragionevoli per un prodotto sano come l'extra vergine d'oliva." 

Potrebbero interessarti

Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00

Mondo

100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici

13 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba

12 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva

11 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia

09 giugno 2025 | 14:00

Mondo

Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente

07 giugno 2025 | 15:00