Mondo

Deoleo in svendita: capitale sociale ridotto a 115 milioni di euro

Durante la prossima riunione degli azionisti, il Consiglio di amministrazione proporrà una maxi riduzione del capitale sociale. A pesare sui conti della società gli acquisti di Carapelli, per 126 milioni e di Bertolli per 630 milioni di euro. Ma non solo

02 maggio 2017 | T N

Deoleo si è rivelata un pessimo affare per il fondo inglese CVC Partners che acquistò le quote di maggioranza nel 2014 per un controvalore di 0,395 euro ad azione su un valore societario di 456 milioni di euro. Il valore nominale delle azioni, allora, era di 0,50 euro/azione e l'acquisto di Deoleo sembrava un ottimo affare.

Allora le scritture contabili della società indicavano un capitale sociale, al netto dell'indebitamento, di 577 milioni di euro.

Oggi, dopo la svalutazione del 2014 in coincidenza con l'entrata di CVC Partners, il nuovo Consiglio di amministrazione sta per chiedere una nuova maxi svalutazione del capitale sociale, per più di 300 milioni, portando il valore complessivo della società a 115 milioni. Questo passo potrebbe preludere a una richiesta di ricapitalizzazione, per l'immissione di capitale fresco e conseguente riduzione degli oneri finanziari, e forse l'apertura a nuovi soci. Oppure, anche se l'ipotesi è sempre stata smentita dalla società, la vendita di alcuni marchi, tra cui gli italiani Carapelli e Bertolli.

Con un capitale sociale a 115 milioni di euro, infatti, l'indebitamento netto (554 milioni) sarebbe cinque volte il capitale sociale, un livello insostenibile per una società quotata in borsa.

La necessità di rivedere il capitale sociale di Deoleo, portando il valore nominale delle azioni da 0,38 a 0,10 euro/azione, è anche dovuta all'andamento delle azioni in Borsa a Madrid, con una quotazione media di 0,18 euro/azione nelle ultime settimane e un controvalore teorico della società a 207 milioni di euro.

A pesare sui conti della società soprattutto l'indebitamento per lo shopping in Italia, con i 126 milioni di euro pagati per Carapelli e i 630 milioni per Bertolli.

Nonostante i conti lievemente migliorati nel primo trimestre 2017, in confronto all'ultimo triemstre 2016, con una perdita di soli 7,6 milioni dic euro, a fronte dei 9,9 milioni dell'ultimo trimestre 2016, dovuti soprattutto a un aumento del fatturato per 6 milioni di euro, l'indebitamento netto della società è passato da 548 a 554 milioni di euro.

Deoleo, quindi, sconta una profonda crisi che necessita di misure molto più drastiche della vendita di qualche stabilimento, avviata nel corso del secondo semestre del 2016.

 

 

Potrebbero interessarti

Mondo

L'inerbimento dell'olivo e il rischio di incendi

I regolamenti richiedono il mantenimento della copertura vegetale senza lavorazione del suolo al fine di accedere agli ecoschemi della PAC, che impediscono pratiche agronomiche di base come l'interramento dei residui vegetali

14 giugno 2025 | 11:00

Mondo

100 mila firme contro l'espianto di 4000 ettari di oliveti in Spagna

L'espianto dei 42.600 alberi di olivo previsto a Lopera rappresenta una perdita stimata di 2 milioni di chili di olive e 400.000 litri di olio all’anno, un quarto dell'economia locale. Il 5% della Spagna sud orientale occupata da impianti fotovoltaici

13 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Lo stato dell’allegagione dell’olivo in Spagna e gli attacchi di Prays oleae

La piena fioritura si ritrova solo a Granada mentre l’allegagione è avvenuta dappertutto. Previsto un aumento delle temperature nei prossimi giorni mentre la tignola dell’olivo preoccupa a Malaga, Siviglia e Cordoba

12 giugno 2025 | 11:00

Mondo

Il 18% dei ristoratori dell'Andalusia usa ancora l'ampolla per l'olio di oliva

Dopo più di mille ispezioni in ristoranti nel 2024, la Junta de Andalucìa ha lanciato intanto una nuova campagna di ispezione nel settore ospedaliero, con particolare attenzione all’uso improprio delle bottiglie di olio di oliva

11 giugno 2025 | 09:00

Mondo

Produzione mondiale di olio di oliva in discesa del 10% secondo l’USDA nel 2025/26

Il Dipartimento per l’Agricoltura americano prevede che la produzione mondiale di olio di oliva supererà di poco i 3 milioni di tonnellate, con diminuzione della produzione in Europa, Tunisia e Turchia

09 giugno 2025 | 14:00

Mondo

Masterclass Coldiretti, Unaprol e Ice per far scoprire ai giapponesi i segreti dell’olio di oliva Made in Italy

L'export di olio extravergine di oliva italiano in Giappone è arrivato a sfiorare il valore di 130 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, confermando un trend crescente

07 giugno 2025 | 15:00