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Stretta contro ladri e truffatori: obbligatorio il documento di trasporto per far viaggiare le olive
In Extremadura un progetto di legge prevede che chi trasporta più di 25 chili di derrate agricole, in primis olive, dovrà portare con sè anche un particolare documento di trasporto. In caso contrario multe da 5000 a 600 mila euro
25 agosto 2016 | R. T.
Troppi furti nelle campagne iberiche e troppo alto il rischio di frodi e contraffazioni.
La regione dell'Extremadura decide così una stretta, che probabilmente entrerà in vigore con la nuova campagna olearia, per fermare i traffici illegali di olive. Secondo le stime delle organizzazioni professionali solo in Extremadura, nella scorsa campagna olearia, sono state rubate oltre 5000 tonnellate di olive.
Non si potrà più viaggiare liberamente con carichi superiori ai 25 chili di olive, ma anche altre derrate agricole, ma si dovrà obbligatoriamente portare con sè un documento, un modulo.
La nuova pratica burocratica prevede che nel modello vengano indicati l'azienda di origine e quella di destinazione, la tipologia di prodotto trasportato e la stima del peso, i dati del veicolo di trasporto e data e orario di trasferimento. Fin qui niente di più di un normale DDT (documento di trasporto) ma nel progetto della regione dell'Extremadura dovranno anche essere indicati le aree dell'azienda dove è stato prodotta la derrata (il riferimento dovrebbe essere il dababase SIGPAC della Pac) e anche l'autorizzazione al trasporto nel caso il trasportatore sia diverso dal titolare dell'azienda, di origine o di destinazione.
In più l'azienda di origine, ma anche quella di destinazione, dovranno conservare copia della domanda Pac, da cui emerge il piano colturale dell'azienda, per le verifiche di corrispondenza per quattro anni.
Nella proposta di legge anche limiti stringenti per quanto riguarda i requisiti igenico sanitari dei veicoli, il trasporto promiscuo di diverse derrate, oppure di animali e derrate o di derrate e prodotti chimici.
Infine, per garantire la piena tracciabilità della produzione,le aziende di destinazione e gli intermediari dovranno comunicare, quindici giorni prima dell'inizio della nuova campagna di raccolta, la sede dove è conservata tutta la documentazione.
In caso di mancato ottemperamento delle disposizioni descritte sono previste multe da 5000 a 600 mila euro.
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