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Deoleo cambia strategia sull'olio d'oliva ma i conti non tornano

Utile in perdita nel primo trimestre 2016 per Deoleo e indebitamento netto al massimo degli ultimi due anni. Secondo gli amministratori è la conseguenza del cambio di strategia commerciale, dopo aver lanciato un “ambizioso piano qualità”

09 maggio 2016 | T N

Il colosso anglo-spagnolo Deoleo chiude il primo trimestre 2016 con i conti in rosso.

Il margine operativo lordo del trimestre è stato 9,6 milioni di euro, il 25,6% al di sotto del valore registrato a marzo 2015.

L'utile netto è stato negativo, per 9,9 milioni di euro, cosa che ha portato l'indebitamento netto a 548,4 milioni di euro, ovvero il più alto degli ultimi due anni e in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell'ultimo anno.

Non convince pienamente la spiegazione che accompagna la trimestrale di un andamento negativo dovuto “agli elevati prezzi delle materie prime e a oneri straordinari per 3,6 milioni di euro in Italia.”

La spiegazione, come al solito, la forniscono i numeri.

Il fatturato, nei primi tre mesi dell'anno, è sceso a 169 milioni di euro, ovvero il 16,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Ricordiamo che, l'anno scorso le quotazioni di olio spagnolo a marzo-aprile, oscillavano sui 3,30-3,40 euro/kg, ovvero prezzi molto simili agli attuali.

Il problema, invece, è il cambio di politica commerciale dell'azienda.

Deoleo ha lanciato un “ambizioso piano qualità” che “pur avendo un costo iniziale, avrà un ritorno molto positivo e sarà una leva indispensabile per la crescita futura.”

Meno aggressività sul prezzo e un prodotto di maggiore qualità per questo Deoleo sta lavorando per “politiche win-win con i produttori, volto a ridurre la volatilità delle quotazioni.”

Deoleo ha anche comunicato di aver completato la prima fase del piano di ristrutturazione della gestione aziendale.

Oggi l'impresa verrà suddivisa in quattro blocchi: Nord America (USA e Canada); Sud Europa (Spagna e Italia); Nord Europa (Germania, Benelux, Francia, Europa centrale e orientale); Internazionale (Asia e resto del mondo).

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