Mondo
Con Olivinus 2014 si è concluso il grande slam dei concorsi internazionali sull'olio extravergine di oliva
Buona performance dell'Italia ma i premi assoluti sono stati, quest'anno, appannaggio di altre realtà olivicole internazionali. Su tutte la Spagna e, sorpresa di questa ottava edizione, l'Uruguay
15 settembre 2014 | Andrea Lauman
A suggello di una annata concorsuale favolosa, per i colori italiani, si è chiusa a Mendoza (Argentina) la 8^ edizione del concorso oleario mondiale "OLIVINUS" e "OLIVINUS NIÑOS".
Sul finire di un mite e limpido inverno argentino, in una location fantastica e con alle spalle l'innevata cordigliera delle Ande, si è svolto il concorso oleario OLIVINUS, anche quest'anno diretto da Raul Castellani (Direttore Generale), Antonio G. Lauro (Capo Panel) e Leonardo Castellani (Direttore sala campioni).
Questa parte dell'Argentina, definita nelle parole di Francesco all'inizio del suo mandato papale "la fine del mondo", zona un tempo desertica ed oggi caratterizzata da maestosi olivi centenari e ceppi di vite a perdita d'occhio, ha visto confrontarsi le eccellenze olearie internazionali.
Si diceva di un OLIVINUS con finale a sorpresa; infatti, l'edizione 2014 del premio ha visto l'affermazione - nel complesso - della produzione olearia di una nazione emergente come l'Uruguay, ora stabilmente nell'olimpo delle regioni olivicole internazionali.
In definitiva magro, ma di qualità, il bottino della pattuglia italiana al concorso.
Il concorso, infatti, svoltosi dopo ben 10 mesi dalla produzione dell'olio da olive, ha volto premiare - nell'emisfero nord - quanti hanno avuto particolare perizia nella conservazione del prodotto, riconoscendo alle aziende che con difficoltà hanno protetto il loro oro giallo nel corso dell'anno, un attestato di altissima qualità.
Me ecco i numeri: oltre 450 i campioni di olio extravergine di oliva giunti nella città mendocina; 18 i differenti paesi in concorso; oltre 35 i giudici internazionali; meno di un terzo le aziende premiate al concorso.
Per i colori italiani, attestazioni di eccellenza a Monte Schiavo - Tenute Pieralisi (Maiolati Spontini - AN), con il 4 Ore Monovarietale Frantoio (Medaglia Gran Prestigio Oro) ed alla Società Agricola La Rosciola dei F.lli Tariciotti (San Vito Romano - RM), con La Rosciola Monocultivar Rosciola (Medaglia Gran Prestigio Oro). Non meno importanti le affermazioni dell'Azienda Agricola Antonio Cristiano (Lamezia T. - CZ), con l'Oro Don Vincenzo DOP Lametia (Medaglia Prestigio Oro) e del Frantoio Romano di Alberto Romano (Ponte - BN), con l'Ortice Riserva (Medaglia Prestigio Oro). Per finire, la prestigiosissima (Medaglia Oro) all'Azienda Agricola Il Cervo Rampante (Castelnuovo di Farfa - RI), con Il Cervo Rampante Biologico Frantoio.
Ma i premi assoluti sono stati, quest'anno, appannaggio di altre realtà olivicole internazionali. Su tutte la Spagna e - sorpresa di questa ottava edizione - l'Uruguay, che con le aziende Masia El Altet "High End" Picual e Agroland Colinas de Garzón blend si dividono il titolo di International Grand Champion, entrambe con una media di 96 punti su 100.
A completare gli "SPECIAL AWARDS OLIVINUS 2014", il terzo posto conquistato, con 95 punti, dall'extravergine della Familia Zuccardi "Bravo" Arauco, che si aggiudica anche il premio speciale "Premio Enrique Tittarelli" riservato agli oli argentini entrambi con lo stesso punteggio e media 96 punti.
I restanti posti, nella top 5 del concorso, sono stati assegnati alla società spagnola Olivarera La Purisima con El Empiedro DOP Priego de Córdoba e O'33 Jose Ignacio Reserva del Faro, della società uruguaiana Madebar SA, entrambe con 94 punti.
Nel complesso, hanno portato a casa gli ambiti riconoscimenti l'Argentina (39), il Brasile (1), il Cile (11), la Grecia (4), l'Italia (5), il Perù (1), il Portogallo (17), la Spagna (33), gli Stati Uniti (4) e l'Uruguay (20).
I premi principali (Grand Prestigio Oro) sono andati alla Spagna (prima con 16 premi), seguita da Argentina (14), Uruguay (12), Portogallo (6), Cile (5), Italia (2), Grecia (1) e Stati Uniti (1).
Fissato fin da adesso, alle soglie della nuova raccolta dell'annata 2014/2015, appuntamento con OLIVINUS, che si terrà - come da tradizione - nell'ultima settimana de mese di agosto.
Potrebbero interessarti
Mondo
Campagna olearia sotto le aspettative nel mondo: 3,01 milioni di tonnellate

Previsto un calo di circa 500.000 tonnellate rispetto all’attuale campagna 2024/2025. Colpa anche della Spagna con una produzione da 1,2/ 1,3 milioni di tonnellate, al di sotto dell’anno precedente
06 settembre 2025 | 15:00
Mondo
Italia, Spagna e Stati Uniti i principali importatori di olio di oliva tunisino

La categoria dell’olio extravergine di oliva concentra il 79,9% del volume totale esportato, consolidando il suo peso nell’offerta tunisina. Sull'olio bio l’Italia assorbe il 51,7% delle esportazioni tunisine, seguita da Spagna e Stati Uniti
05 settembre 2025 | 11:00
Mondo
Le coop spagnole chiedono soldi a Bruxelles per l'olio di oliva

Sottolineata l'importanza di rafforzare gli standard di commercializzazione e i controlli industriali per combattere le frodi nel settore. Occorre adeguare l'offerta alla domanda garantendo la redditività degli olivicoltori
05 settembre 2025 | 09:00
Mondo
Stabile la produzione di olive da tavola in Spagna

Dopo una produzione nel 2024/25 di poco più di 500 mila tonnellate, la prossima campagna vede un raccolto di 560 mila tonnellate condizionata dalla mancanza di precipitazioni e dalle alte temperature degli ultimi mesi
04 settembre 2025 | 11:00
Mondo
I conti della Tunisia dell'olio di oliva non tornano

I dati di chiusura della campagna olearia 2024/25 per la Tunisia segnano la disfatta del settore: solo 239 mila tonnellate prodotte, contro le 350 mila potenziali. 300 frantoi in bancarotta e prospettive grigie anche per la prossima raccolta
04 settembre 2025 | 09:00
Mondo
Allarme per la campagna olearia in Spagna: olive piccole e produzione a rischio

La siccità e le alte temperature segnano le prime stime del raccolto di olive. Il carico inferiore su alcuni appezzamenti potrebbe far avanzare la maturazione del frutto, dovendo anticipare la raccolta e la frangitura
03 settembre 2025 | 09:00